Toxic Games ripropone il cavallo di battaglia. Uno dei videogiochi più enigmatici
I compleanni sono occasioni importanti per ammirare il percorso compiuto, ma soprattutto guardare al futuro con slancio. Q.U.B.E. 10th Anniversary, che abbiamo provato su Xbox Series X/S, è una piacevole riscoperta di un videogioco enigmatico, senza molti punti di riferimento. Il puzzle game realizzato dagli sviluppatori di Toxic Games, realtà indie UK che ha fatto incetta di premi negli ultimi anni, è tornato con quattro ore di contenuti aggiuntivi. Quantità notevole considerando che l’esperienza originale sforava di poco le tre.
Sviluppato su Unreal Engine 4, Q.U.B.E. 10th Anniversary su Xbox Series X/S è un prodotto che punta a catturare l’attenzione grazie a una fluidità eccezionale in scenari che chi ha già giocato all’IP ha imparato a conoscere. Disponibile in inglese e purtroppo ancora senza i sottotitoli – che aiuterebbero a seguire meglio la voce narrante – si può affrontare il titolo in una modalità che punta tutto sull’elemento puzzle, dunque con una serie di soluzioni di enigmi; oppure c’è una modalità più votata alla storia.
Suggeriamo di partire da quest’ultima se è la prima volta che approcciate il videogioco. Non avrete tutte le risposte alle mille domande che vi sorgeranno già nei primi secondi di gioco, ma la voce che ci accompagna e ci guida saprà coinvolgervi. Q.U.B.E. 10th Anniversary si gioca in prima persona, sfruttando la tecnologia dei nostri guanti che riescono a interagire con differenti cubi in un ambiente a sua volta estremamente cubico.
Quel che sappiamo è che siamo molto distanti dalla Terra e che le sorti del pianeta dipendono da noi. I primi minuti fungono da tutorial, semplice e immediato. Non incontrerete nemici o mostri nelle stanze, ma puzzle ambientali di natura platform. Di cinque colori complessivi, i cubi utili al nostro percorso reagiscono ai nostri input in maniera differente. I gialli si alzano e si abbassano fino a tre livelli; i blu funzionano come un trampolino per darsi lo slancio; i viola consentono una rotazione; i rossi spuntano e si ritirano dalle pareti; i verdi fanno comparire un altro cubo del medesimo colore per uscire da situazioni complesse.
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Rimasterizzato per intero, Q.U.B.E. 10th Anniversary è un piacevole passatempo, che allena la mente a combinare i vari ingredienti di gioco. Non c’è climax o ansia, anche se la sensazione di essere anni luce lontano da casa non ci ha mai spinto a sentirci in un parco divertimenti in cui non si muore e non si perde. La tensione a volte è palpabile. Se le prime stanze possono sembrarvi facile, sappiate che quanto vi aspetta garantirà non pochi giramenti di testa.
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Come in un quadro surrealista, l’ambiente di Q.U.B.E. 10th Anniversary non dà punti di riferimento e si muove con il nostro protagonista, ruotando o cadendogli da sotto i piedi. I nuovi contenuti sono un piacere e un motivo in più per acquistare un titolo concluso anni fa. Senz’altro è questo il valore aggiunto, al netto di migliorie grafiche che sono state fatte. Purtroppo fin dalle origini la storia avrebbe meritato di più. Lato narrazione, torniamo a ribadire che l’assenza di sottotitoli (magari in italiano, dopo dieci anni…) costringe chi è meno abituato al listening a fermarsi, invece di proseguire e camminare in questo mondo bizzarro.