La giovane startup dell’arrampicata chiude un round da 355mila euro. L’operazione è stata sottoscritta da Business Angel internazionali. L’iniezione di capitale, che si aggiunge all’investimento iniziale di B4i, servirà a implementare la piattaforma tecnologica e crescere la community online
Con una valutazione pre-money di 2 milioni di euro a poco più di un anno dalla nascita, la startup italiana di viaggi di gruppo di arrampicata e scialpinismo Mapo Tapo convince un gruppo di Business Angel internazionali e B4i – Bocconi for innovation e chiude un pre-seed round da 355 mila euro. L’iniezione di liquidità servirà a far evolvere la piattaforma tecnologica, far crescere la community che oggi conta 25.000 appassionati e rafforzare l’impegno nella promozione di un turismo sostenibile, rivolta in primo luogo agli angoli d’Italia e d’Europa meno conosciuti, in attesa di riprendere l’attività sulle destinazioni più lontane.
Dopo l’investimento iniziale di B4i – Bocconi for innovation, Business Angel da Canada, Stati Uniti e Belgio hanno sottoscritto il round, tra cui il fondatore di OpenIO (recentemente acquisita da OVHcloud), il Chief of Staff della unicorn MURAL e il serial entrepreneur Yves Warnant, che ha fondato/acquisito 16 società. Dall’Italia, si sono uniti anche Top Manager, Partner di importanti società di consulenza e imprenditori, tra cui Fabio Stefanini, GM Italia della scale-up Otovo, oltre a due soci di Angels4Women Manuela Zanin, imprenditrice, e Giuseppe Cavallaro.
Mapo Tapo, la startup dell’arrampicata
Mapo Tapo è la prima piattaforma verticale per il mondo dell’arrampicata. Non solo un catalogo di viaggi, ma un network di guide alpine selezionate e una community di appassionati che trovano la possibilità di unirsi per vivere esperienze autentiche. La startup aiuta le guide nella creazione di un pacchetto (viaggi dai 2 ai 7 giorni, sia in Italia che all’estero), aggiunge un’assicurazione creata ad-hoc con Europ Assistance e si occupa di promuovere i viaggi nella propria community online, che già conta 25 mila appassionati. In viaggio, la guida diventa il punto di riferimento: accompagna e garantisce la sicurezza nella pratica dello sport. Avere una guida locale rende l’esperienza autentica, solo un esempio: in Sicilia i climber trovano (“i migliori”) cannoli freschi nell’area di arrampicata.
Mapo Tapo, turismo sostenibile a 360°
Oltre alla grande attenzione per la sicurezza lavorando con guide certificate, Mapo Tapo promuove un turismo sostenibile a 360°. Per prima cosa, lavora con professionisti e B&B locali, selezionando realtà fuori dai sentieri battuti e attente al territorio. Supporta inoltre iniziative per sviluppare turismo sportivo: nel 2021 ha donato oltre tremila euro per l’attrezzatura di aree di arrampicata (primi progetti nell’entroterra Siciliano e in Grecia). Infine, la startup fa advocacy a livello internazionale a favore di un modo di viaggiare più rispettoso, attraverso il proprio online magazine, il proprio libro “The Climbing Travel Guide”, l’engagement con la propria community e le collaborazioni con ONG da tutto il mondo.
“Il bisogno principale che soddisfiamo è quello dell’aggregazione: è già difficile trovare qualcuno che abbia le stesse ferie e lo stesso budget con cui andare in vacanza, figuriamoci trovare compagni con cui fare arrampicata o scialpinismo. E infatti il 90% dei viaggiatori di Mapo Tapo prenotano da soli” commenta Daniele Calvo Pollino, CEO e co-founder di Mapo Tapo.
Questo è vero sia in Italia che all’estero, e infatti oltre metà dei viaggi hanno partecipanti stranieri. Abbiamo voluto che Mapo Tapo fosse internazionale dal giorno zero: abbiamo il competitive advantage di essere basati in uno dei Paesi più belli per l’outdoor, meta da sogno per sportivi da tutto il mondo.
“Il Covid-19 ci ha resi resilienti”
Indubbiamente il Covid-19 non ha reso le cose facili per la startup, nata ad agosto 2020. “Non nascondo le difficoltà legate ai continui cambi di regole – continua Calvo Pollino – ma non ci siamo mai arresi. Ad esempio, quando il secondo lockdown ha compromesso la possibilità di viaggiare, il team di Mapo Tapo ha lanciato una campagna di crowdfunding per creare The Climbing Travel Guide, un libro fotografico delle 50 destinazioni più belle al mondo dove arrampicare. La campagna è stata un successo, il libro è stato creato in tempo record collaborando con sessanta fotografi outdoor e ha già venduto quasi 1.000 copie in tutto il mondo. Ora la Climbing Travel Guide è il nostro biglietto da visita: un altro modo per valorizzare aree fuori dai sentieri battuti”. Conclude Calvo Pollino.
Una vision ambiziosa
Il team, in precedenza composto solamente dai 2 fondatori Daniele Calvo Pollino (precedentemente Product Manager in Amazon) e Alessia Fontanari (da McKinsey) è in continua crescita e ora conta 7 persone, tra cui anche il nuovo CTO, Alfredo Lanzetta, e continua a crescere velocemente. Attualmente il team è impegnato al miglioramento della piattaforma proprietaria per agevolare la partecipazione delle guide alpine, oltre a continuare a investire sulla crescita della community online. La vision è di diventare il punto di riferimento europeo per viaggi sportivi nella natura, sostenibili e sicuri, espandendosi anche su altri verticali, con una community affiatata di appassionati di outdoor e un network di guide selezionate da tutto il mondo.