Corsa di albergatori e non solo per ottenere una quota dei 600 i milioni del Ministero del Turismo nell’ambito del Pnrr. Il 50% delle risorse è riservato al miglioramento dell’efficienza energetica
Nuovo giro, nuovo bonus per uscire dalla pandemia, nuovo clic day governativo. Questa volta a correre saranno albergatori, gestori di agriturismi, imprenditori del comparto balneare e non solo, per ottenere una fetta del bonus a sostegno del mondo del turismo. Si tratta di un fondo da 600 milioni di euro, messi a disposizione del ministero del Turismo per sostenere uno dei comparti più colpiti dalla pandemia: è stato soprannominato ecobonus in quanto il 50% delle risorse è riservato al miglioramento dell’efficienza energetica.
Che cos’è l’ecobonus per il turismo
La misura, il cui vero nome è “Incentivi finanziari per le imprese turistiche”(Ifit), promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia, prenderà il via proprio oggi, lunedì 28 febbraio. La domanda può essere presentata dalle 12.00 del 28 febbraio alle 17.00 del 30 marzo 2022.
I soggetti interessati potranno inoltrare istanza per ricevere due forme di incentivo: credito d’imposta fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi, e contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40mila euro (limite che può essere aumentato a 100mila se si gode di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, Mezzogiorno).
Le agevolazioni sono rivolte a:
- alberghi
- agriturismi
- strutture ricettive all’aria aperta
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- stabilimenti balneari
- complessi termali
- porti turistici
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:
- essere iscritte al registro delle imprese
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
- essere in regola con la verifica della regolarità contributiva, DURC
- essere in regola con la normativa antimafia
- essere in regola sotto il profilo fiscale
Questi requisiti devono essere mantenuti fino a cinque anni dopo l’erogazione del pagamento finale, pena la perdita del diritto all’agevolazione e il recupero degli incentivi.
La domanda può essere presentata dalle 12.00 del 28 febbraio alle 17.00 del 30 marzo 2022.
È necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
- accedere all’area riservata per compilare online la domanda
Inoltre bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Durante la presentazione della domanda potrebbe apparire un messaggio che indica la creazione di una “coda virtuale”. Verrà mostrato il tempo stimato di attesa, al termine del quale sarà possibile procedere con la compilazione della domanda in base all’ordine di arrivo. Durante l’attesa si raccomanda di non chiudere il browser e di non aggiornare la pagina per non perdere la priorità acquisita.
Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico.
Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione. Nei 30 giorni successivi all’apertura dello sportello è possibile eventualmente modificare o integrare una domanda già presentata. In questo caso verrà attribuito un nuovo protocollo e un nuovo ordine cronologico.
Dopo la verifica delle domande, entro 60 giorni dalla chiusura dello sportello, Invitalia pubblicherà la graduatoria delle richieste ricevute.