Paolo Gentiloni: “L’euro digitale offrirà importanti opportunità per la nostra economia: adattando la moneta pubblica al 21º secolo possiamo rafforzarne sulla scena internazionale e sostenere l’autonomia strategica aperta dell’UE”
Se lo yuan digitale è già ‘solida’ realtà da tempo e si trova nei wallet di un numero incredibilmente ampio di beta tester e la crisi tra Russia e Ucraina ha spinto gli USA ad accelerare con lo studio sul dollaro digitale (la valuta cinese potrebbe infatti essere usata per aggirare le sanzioni che gravano su Mosca e imporsi al contempo come moneta del futuro), la Commissione europea ha avviato oggi una consultazione mirata sull’euro digitale.
Che cos’è l’euro digitale
L’euro digitale è la forma digitale di moneta della banca centrale direttamente accessibile agli utenti, che integra il contante. L’euro digitale potrebbe offrire soluzioni transfrontaliere per i pagamenti e la diffusione dei pagamenti istantanei. “Potrebbe – si legge in una nota favorire l’innovazione e la concorrenza nei pagamenti e rafforzare l’autonomia strategica aperta dell’UE. Potrebbe inoltre rispondere alle nuove necessità relative ai pagamenti dell’industria 4.0”.
Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, ha dichiarato: “L’euro digitale offrirà importanti opportunità per la nostra economia. Adattando la moneta pubblica al 21º secolo possiamo rafforzare il ruolo dell’euro sulla scena internazionale e sostenere l’autonomia strategica aperta dell’UE”.
La Banca centrale europea (BCE) e la Commissione stanno esaminando congiuntamente, a livello tecnico, un’ampia gamma di questioni politiche, giuridiche e tecniche relative all’eventuale introduzione dell’euro digitale. La Commissione desidera raccogliere le opinioni delle parti interessate su bisogni e aspettative degli utilizzatori riguardo all’euro digitale e su come renderlo disponibile per il commercio al dettaglio, preservando allo stesso tempo il corso legale del contante. La consultazione mira inoltre a raccogliere opinioni sul ruolo dell’euro digitale nei pagamenti al dettaglio e nell’economia digitale dell’UE, sul suo impatto sul settore finanziario e sulla stabilità finanziaria, nonché sugli aspetti relativi alle norme antiriciclaggio e alla protezione dei dati.
Come partecipare alla consultazione
La consultazione mirata integra la consultazione pubblica condotta dalla BCE tra ottobre 2020 e gennaio 2021. Si inserisce inoltre nel contesto delle strategie della Commissione in materia di finanza digitale e pagamenti al dettaglio del settembre 2020, che sostenevano soluzioni di pagamento paneuropee competitive e l’ideazione dell’euro digitale, continuando nel contempo a preservare lo status di moneta a corso legale dell’euro in contanti. È possibile partecipare alla consultazione, che durerà quattro settimane, tramite il seguente link.
“Negli ultimi anni la digitalizzazione ha portato a cambiamenti innovativi nel sistema finanziario, con l’uso crescente di mezzi di pagamento digitali da parte dei consumatori. Si prevede che tale tendenza continui in futuro”, ha dichiarato Mairead McGuinness, Commissaria per i Servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali. Che poi ha aggiunto: “A mano a mano che i pagamenti privati si digitalizzano, anche la moneta della banca centrale deve essere resa più moderna. La forma digitale consentirebbe all’euro di rimanere rilevante in un mondo digitale e contribuirebbe a rendere l’euro accessibile a tutti, aggiungendosi al contante”.