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In Cibum Lab, che ha lanciato la call “Io ci credo”, è il primo incubatore certificato italiano del foodtech
Parte la terza edizione della call “Io ci Credo” lanciata dall’incubatore In Cibum Lab, il primo italiano certificato nel settore del foodtech. Da venerdì 22 aprile è possibile candidarsi al bando che sarà presentato in occasione della tavola rotonda “La grammatica del foodtech”, in programma il 22 aprile alle 11 all’hub di Fmts Group, sede dell’incubatore. L’evento, organizzato in media partnership con Millionaire e Startupitalia, potrà essere seguito anche in streaming sui canali social di In Cibum Lab. L’incontro vedrà la partecipazione, in apertura, di Giuseppe Melara, presidente e AD di FMTS Group e Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, a cui seguiranno gli interventi di Sara Roversi, founder Future Food Institute; Giuseppe Coletti, CEO Authentico; Andrea Passanisi, founder di Sicilia Avocado; Giuseppe Iannotti, chef due stelle Michelin – Kresios Telese Terme e founder di Iannotti Lab; Tommaso D’Onofrio, a.d. di Demetra Holding srl e startup mentor. In conclusione, Deborah Morriello, direttore di In Cibum Lab. A moderare gli interventi ci sarà Eleonora Chioda, giornalista ed esperta di innovazione.
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Cosa fa In Cibum Lab
In Cibum Lab è l’unico incubatore certificato campano focalizzato sulle startup di foodtech. Fondato nel 2020, ad oggi conta più di 100 aziende nell’ecosistema, oltre a 500 progetti candidati e 5 brevetti depositati. In Cibum Lab, grazie a un ecosistema che vanta anche partner nazionali e internazionali, propone al mercato nuovi modelli imprenditoriali nel settore del food, stimolando la cultura del cambiamento; promuovendo, diffondendo conoscenza, e alimentando processi di innovazione che consentono alle imprese di cogliere nuove opportunità di crescita e consolidamento. “Da circa due anni lavoriamo a fianco delle più interessanti startup innovative italiane del foodtech. La certificazione è stata, per noi. un importante risultato, frutto di mesi di duro lavoro e continua ricerca – spiega Deborah Morriello, direttore di In Cibum Lab – In Cibum Lab non è solo il luogo nel quale le idee trovano le giuste coordinate per trasformarsi in un progetto concreto ma è anche, e forse soprattutto, il luogo delle occasioni; degli incontri; della crescita personale, verso una visione innovativa d’impresa che non può prescindere dalle relazioni vere e costruttive”.
La terza edizione della call “Io ci credo”
La call si divide, anche quest’anno, in due sezioni: emerging talents, per le imprese in fase di costituzione (il partecipante sarà il socio fondatore) che presenteranno la loro idea imprenditoriale al fine di vederne supportata la fase di lancio e accelerazione, e startup accelerator, per le imprese già costituite che richiedono un supporto per l’accelerazione della propria idea verso il mercato. In questa sezione sono ammesse le società italiane costituite come s.r.l. (anche semplificata) o s.p.a. e le società estere impegnate ad aprire una sede in Italia. Il programma è aperto alle imprese che presenteranno progetti food-related, dando priorità a quelle che proporranno idee innovative (anche basate su soluzioni digitali) nei settori dell’economia circolare, della nutraceutica, dell’agricoltura, del packaging bio based e per la GDO.
Per partecipare è sufficiente accedere alla pagina dedicata (https://bit.ly/3O8s958) e compilare l’executive summary completo del link del video di presentazione caricato su Youtube. Le candidature potranno essere inviate dalle 13 del 22 aprile alle 12 del 30 maggio 2022.