Avviato in Danimarca, Startup Ukraine fornisce strumenti digitali alle imprenditrici ucraine per lo sviluppo o il lancio di un’attività
Riscattarsi lanciando un progetto di business: è la mission di Startup Ukraine; il programma dedicato all’imprenditoria, in particolar modo femminile, lanciato da Anna Pedrova nel 2012 che, oggi, arriva anche in Europa. “Al momento ci stiamo concentrando sulla Danimarca, dove abbiamo appena presentato il progetto che ha ricevuto i complimenti da parte del ministro della Trasformazione Digitale ucraino, Mykhailo Albertovych Fedorov, della vicepresidente della Commissione europea Margrethe Vestager, e di Peter Bjerregaard Harden, Chairman of the Danish Entrepreneurs organization”, spiega la founder Pedrova.
Startup Ukraine è nato nel Paese oggi duramente colpito dal conflitto nel 2012, con l’idea di creare occupazione, in particolar modo femminile, anche oltre confine. Da marzo, Startup Ukraine è alla ricerca di partner in Italia che sposino la mission e appoggino le iniziative proposte che, in questo momento, sono molto importanti anche per i tanti rifugiati che, da poco, sono arrivati all’Estero.
Cos’è Startup Ukraine
Attraverso corsi di e-learning fruibili online, con Startup Ukraine, si può riuscire ad avviare un’attività in proprio. “I programmi di Startup Ukraine offrono la possibilità, grazie a corsi a cui si può partecipare da remoto, di comprendere le basi per avviare la propria attività – spiega Anna Pedrova – E’ un progetto che si rivolge, in particolar modo, alle donne ucraine che abbiano voglia di cimentarsi nella creazione di un nuovo business, con una particolare attenzione alle professioni digitali. Startup Ukraine è nato in Ucraina nel 2012 e ha contribuito a creare una cultura imprenditoriale tramite corsi e programmi nell’arco di 10 anni. Ora, abbiamo lanciato l’idea anche in Europa, dove il focus sarà concentrato, in particolar modo, nei settori del Food, del Fashion, della Finanza. Purtroppo, con l’avvento della guerra, a partire da febbraio, in Ucraina, i nostri progetti si sono dovuti fermare e abbiamo pensato che fosse arrivato il momento giusto per lanciarli fuori confine fornendo gli strumenti adatti per creare nuove realtà imprenditoriali che potenziassero l’universo femminile e sviluppassero skills di leadership. I workshop e i corsi online partono dallo sviluppo dell’idea, creando, successivamente, un grant, e, poi, definendo la marketing strategy. Al termine, aiutiamo le imprenditrici nella creazione e nella presentazione dei propri pitches a una platea di potenziali investitori. Questi progetti possono essere molto interessanti in un contesto europeo, dato che, tra l’altro, moltissimi rifugiati ucraini si trovano proprio in Europa e l’80% dei nostri progetti erano già pensati, a monte, per sviluppare competenze che potessero essere applicate in contesti internazionali“.
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WeStart Program, il progetto imprenditoriale inizia dalla Danimarca
WeStart Program è un progetto disegnato per imprenditrici ucraine che si trovano in Danimarca e hanno un’idea di business o un’attività imprenditoriale già avviata. Articolato in sei settimane di formazione e coaching sulle competenze digitali di Google, le 50 partecipanti, selezionate su 450 candidature, riceveranno una formazione sulle competenze digitali, con workshop virtuali, eventi di networking con massimi esperti e consigli pratici da parte di altri imprenditori e leader aziendali.
Il programma di 6 settimane, che si sta tenendo a Copenaghen, serve, in particolare, a:
- Convalidare l’idea di business;
- Costruire un’impresa;
- Finanziare la startup;
- Creare una narrazione;
- Fornire strategie di vendita, canali e strumenti;
- Portare i clienti online;
- Accedere a investimenti e crowdfunding;
- Validare strategie di mercato;
- Avere la possibilità di confrontarsi con mentori e partner che possono supportare la crescita dell’attività.
Appena lanciato, il progetto si concluderà l’8 di luglio e prevede due workshop di 4 ore a settimana, accessibili online tramite Google Meets, “Dopo la Danimarca, dove lanciare una nuova realtà di business è, relativamente, facile, altre nazioni interessanti potrebbero essere la Gran Bretagna, il Portogallo e l’Italia“, conclude Anna Pedrova.