400 eventi animeranno l’intera città di Milano dal 10 al 14 novembre. Layla Pavone: “Le startup sono al centro di questa nuova edizione con scouting, hackathon e soluzioni innovative”
Torna di nuovo in presenza la quinta edizione della Milano Digital Week, l’evento che promuove i temi dell’educazione, della cultura e dell’innovazione digitale. Quest’anno il tema centrale, che sarà trattato in 400 eventi dal 10 al 14 novembre, avrà a che fare soprattutto con la sostenibilità, al fine di promuovere un dialogo sulle modalità di sviluppo attuale in relazioni ai limiti che il sistema deve darsi per l’equilibrio del pianeta. L’iniziativa, promossa dal Comune di Milano e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo, vede sempre al centro il digitale. “Lo Sviluppo dei Limiti” è il titolo di questa nuova edizione, pensato in occasione del cinquantesimo anniversario della ricerca proposta dal Club di Roma e realizzata dai ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston sui limiti delle città in campo ecologico e ambientale con una critica al modello di produzione occidentale in continua espansione.
In questa nuova Milano Digital Week si indagherà sui limiti della città in campo ecologico e ambientale per trovare soluzioni digitali innovative con un’attenzione particolare all’inclusione sociale attraverso una mappatura delle realtà, a partire da quelle più piccole, di tutti i quartieri di Milano. Parteciperanno alla manifestazione, oltra agli Atenei milanesi, ad aziende, associazioni e a fondazioni, anche ADI Design Museum, Chora Media, Moleskine Foundation, BookCity Milano, IF! Festival della Creatività, Festival del giornalismo digitale Glocal, Factanza, 24ORE Business School, Archivio Olivetti.
I temi della quinta edizione della Milano Digital Week
All’appello progettuale rivolto alla città (tramite la Call for Proposal, aperta a luglio) hanno risposto oltre 350 realtà, pubbliche e private, grandi e piccole: cittadini, associazioni, fondazioni, università, centri di ricerca, realtà accademiche e aziendali. Oltre agli eventi selezionati dalla Call, il palinsesto contiene anche gli eventi gestiti direttamente dalla curatela e quelli provenienti dall’ecosistema – quest’anno molto ampio – dei partner, arrivando così a offrire cinque giorni di partecipazione attiva con 400 eventi ibridi, per la maggior parte in presenza. Le aree tematiche della quinta edizione si muovono dal micro al macro: dai problemi etici legati a privacy e algoritmi fino alle disuguaglianze socio-economiche, dagli impatti ambientali del e nel lavoro, verso le nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, passando per le difficoltà che affrontano quotidianamente studenti e professori in una didattica da rinnovare giorno per giorno, e una sanità che deve saper continuamente affrontare nuove sfide a partire da quella della aumentata longevità. Gli attori della trasformazione si ritroveranno insieme per condividere il proprio know-how e i tanti volti di una città che, anche attraverso il digitale, sta cercando, con grande determinazione, di mantenere un equilibrio e di guardare in prospettiva i tempi che verranno. Un grande confronto collettivo il cui l’obiettivo è raccogliere risposte articolate, ma anche suggerimenti e idee, partendo dal presupposto che il digitale è, sempre più spesso, un elemento centrale di connessione sociale, economica, ambientale, nonché veicolo e acceleratore di ogni progetto e processo del cambiamento epocale in corso.
“Siamo consapevoli che per rendere Milano sempre più polo dell’innovazione in Italia e in Europa è essenziale promuovere la partnership fra pubblico e privato, favorire la collaborazione fra le istituzioni e le forze della società civile, avere il sostegno del mondo produttivo, il contributo della ricerca, il ruolo attivo delle associazioni e, non ultimo, il protagonismo creativo delle startup. Solo aggregando e facendo rete tra energie, intelligenze, risorse culturali e materiali si possono sviluppare in concreto nuove visioni e prospettive – dichiara Alessia Cappello, assessore allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano – La digitalizzazione crea nuovi posti di lavoro e nuove professioni che possono essere un’opportunità. Questa nuova edizione aiuta la città a crescere verso lo sviluppo della formazione e della cultura digitale, per una città inclusiva che guarda alla sua interezza”.
“Questa nuova edizione aiuta la città a crescere verso lo sviluppo della formazione e della cultura digitale”
Inclusione e cittadinanza digitale alla Milano Digital Week
“La Milano Digital Week rappresenta anche un’occasione per parlare e trovare soluzioni per tutte le persone che a Milano ancora non hanno l‘identità digitale o, magari, ce l’hanno ma non sanno cosa farsene – spiega Layla Pavone, coordinatrice del board per l’Innovazione tecnologica e la trasformazione digitale del comune di Milano – Credo molto nella comunicazione e nella formazione, di cui si parlerà molto durante questa nuova edizione. La Milano Digital Week vuole approfondire il tema della cittadinanza digitale, capirne meglio i diritti e i doveri. Innovazione significa trovare soluzioni per i cittadini con la compartecipazione di questi. C’è ancora una parte della città con cui dobbiamo lavorare e lo faremo con una serie di progetti condivisi con gli atenei”.
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“La Milano Digital Week ingloba la cittadinanza nell’innovazione, verso il rispetto per l’ambiente e l’inclusione”, afferma Carlo Mango, consigliere delegato di Cariplo Factory. Tra i presenti alla conferenza stampa di presentazione della Milano Digital Week c’era anche Pablo Trincia, responsabile creativo di Chora Media: “Oggi il podcast sta vivendo un’esplosione. Riporta tutti noi nella narrazione orale, che è la forma più antica di comunicazione. Il podcast richiede creatività e competenza e abbiamo avviato un progetto con i quartieri periferici di Milano per raccogliere storie di coloro che coabitano queste realtà. Possono inviarci vocali e poi li sceglieremo. L’obiettivo è quello di comunicare l’anima di questa città attraverso le storie di chi la vive”.
L’importante contributo delle startup alla Milano Digital Week
“In questo contesto, le startup offrono sempre un contributo fondamentale – spiega Layla Pavone – Lo fanno sia nelle fasi di scouting che nei diversi hackathon che abbiamo previsto. Hanno la capacità di aprire una finestra sulle soluzioni possibili a vantaggio di tutta la cittadinanza senza esclusioni”. “Stiamo lavorando per creare una società della formazione, che fa il pieno di conoscenze – afferma Nicola Zanardi, CEO di Hublab e curatore di Milano Digital Week – Solo questa città conta 200.000 studenti, che sono la vera sostenibilità. Il tema delle startup e della formazione è molto serio e credo sempre di più che questo tipo di manifestazioni nascano dal fatto di poter avere, per certe fasce creative importanti, uno spazio fatto per loro, rappresentando un punto di riferimento per l’innovazione. Sicuramente, il contributo delle startup in futuro sarà sempre più importante”.