Fondata da Cosimo Barberi, ex assegnista di ricerca dell’Università di Firenze, e Matteo Zarcone, artista e dj, la startup ha sviluppato un software in grado di generare suoni di sottofondo per aumentare il comfort acustico e creare al momento musica adatta a diversi tipi di ambienti e libera dai diritti Siae e Scf
È affascinante l’idea alla base dell’algoritmo di Purilian, in grado di generare rumori ambientali e musica di sottofondo in tempo reale. “Il nostro corpo reagisce in modo fisiologico ai suoni, per esempio producendo cortisolo che irrigidisce i muscoli, quando sottoposto a rumori forti o continui”, racconta a StartupItalia Cosimo Barberi, uno dei due fondatori e CEO della startup. “Da questo fondamento abbiamo creato un’intelligenza artificiale capace di comporre la musica giusta per gli ambienti di vendita e di business”.
Purilian, attiva dal primo aprile 2021 e con sedi a Firenze e Roma, è stata lanciata da Barberi, attuale CEO ed ex assegnista di ricerca dell’Università di Firenze, e da Matteo Zarcone, artista, dj e produttore, che ha pubblicato anche per l’etichetta newyorkese, Nervous Records. L’obiettivo della società è fornire strumenti che consentano di abbattere e mascherare il rumore e diffondere audio di sottofondo adatti ai contesti richiesti dagli utenti. Per farlo, l’azienda offre un servizio di streaming di musica composta in tempo reale da computer.
I servizi di Purilian
In particolare, la startup ha sviluppato Ad-active, un sistema attivo di abbattimento del rumore che, a differenza delle tradizionali barriere antirumore, agisce in maniera diversa e genera onde di pressione in controfase rispetto al suono da contrastare, annullandolo. Un’altra soluzione utilizzata da Purilian, denominata sound masking, è la diffusione di rumori in sottofondo impossibili da udire dalle persone, all’interno di determinati spazi, al fine di aumentare il comfort acustico e mascherare la confusione nello spazio.
Accanto al sound masking, la tecnologia di Purilian può generare musica di sottofondo, tramite il suo algoritmo, che analizza le caratteristiche del luogo in cui è richiesta: il numero, l’età e il genere delle persone presenti, la loro velocità di spostamento all’interno dell’ambiente in questione, il meteo, il periodo dell’anno e l’ora del giorno e la geolocalizzazione. Uno dei vantaggi del sistema realizzato dall’azienda fiorentina, tra le realtà presenti allo StartupItalia Village nel corso di #SIOS22 Winter Edition, è la possibilità di avvalersi di composizioni create al momento e libere dai diritti Siae e Scf per la riproduzione di musica d’ambiente.
L’importanza del suono nel business, parola a Cosimo Barberi
Quando nasce il vostro progetto?
Purilian è attiva dal primo aprile 2021, ma il progetto esiste da molto prima. Nel 2014, quando non era così scontato intuire il successo dell’intelligenza artificiale generativa, in università ho avuto modo di approfondire una serie di studi e ricerche internazionali sull’impatto del suono negli ambienti di vendita.
E cosa ne ha ricavato?
Ristoranti, sale d’attesa, hall di albergo spesso riflettono la cultura visiva nella quale viviamo: un’attenta e costosa progettazione degli arredi e dell’interior design, a cui però si associa una scarsa progettazione acustica e sonora degli spazi. Ci si dimentica che un oggetto o un mobile scoordinati possono passare inosservati, mentre il suono e i rumori di un ambiente sono percepiti da tutti i presenti.
Da qui l’idea di Purilian.
Considerando che il nostro corpo reagisce in modo fisiologico ai suoni, ad esempio producendo cortisolo, che irrigidisce i muscoli quando sottoposto a rumori forti o continui, si comprende l’importanza della progettazione sonora negli ambienti di vendita. Da questo fondamento abbiamo creato un’intelligenza artificiale in grado di comporre la musica giusta per gli ambienti di vendita e, più in generale, di business, realizzata per raggiungere specifici obiettivi commerciali e di comodità.
Da quante persone si compone il vostro team e quali sono le competenze più richieste nella vostra attività?
Abbiamo raggiunto negli scorsi mesi le sei persone operative, dislocate nelle due sedi di Firenze e Roma e provenienti da ambiti di sviluppo software, design del suono e marketing. In questo momento, però, stiamo assumendo. Siamo alla ricerca costante di sviluppatori di software audio, con competenze su linguaggi Python, C e C#, oltre a esperti di machine learning applicato all’analisi audio e al signal processing.
“Purilian elimina la burocrazia delle licenze per la diffusione di musica d’ambiente in ambienti business”
Quale pensate sia la caratteristica in grado di distinguere il vostro progetto da realtà simili o competitor?
A oggi, il software di Purilian si distingue in modo netto dai competitor. Il nostro music providing B2B elimina in maniera definitiva le playlist e i palinsesti di musica preregistrata, ripetitiva e spesso sconnessa dall’ambiente in cui è trasmessa. La nostra musica è generata nel momento in cui viene diffusa, aprendo a infinite possibilità di personalizzazione, anche in tempo reale. Il nostro servizio elimina con tre click la burocrazia legata alle licenze necessarie per la diffusione di musica negli ambienti business, motivo per cui abbiamo ampio margine di differenziazione dai nostri concorrenti.
Sul lato economico e di investimenti, a che punto è la vostra realtà? Ci sono novità in arrivo, sotto l’aspetto imprenditoriale o quello finanziario?
Abbiamo raccolto finanziamenti da due acceleratori, Nana Bianca e Digital Magics, con coinvestimenti rispettivamente di Fondazione Cr Firenze e Lazio Innova, per un valore complessivo di 230mila euro. Entro la fine di marzo avremo le forze per l’accelerazione dell’azienda, in modo da consolidare la traction (l’appetibilità del prodotto, da validare sul mercato, ndr), orientandola sempre più sugli abbonamenti mensili e annuali alla piattaforma. Stiamo anche portando avanti il dialogo con gli investitori, attuali e potenziali, con i quali prospettiamo un nuovo round di investimenti, tra la fine del primo trimestre e l’inizio del secondo trimestre del 2023.
Intanto, avete partecipato allo StartupItalia Village, in occasione di #SIOS22 Winter Edition.
È stata la nostra prima volta al SIOS da startup. Ci sono stati incontri interessanti sia sul lato investitori, sia sul lato prospect. E poi, c’è stato Joe Zadeh!