Anno nuovo, altri videogiochi da raccontarvi. Per la next gen ecco un indie adatto a chi in mare non ha pretese, ma solo sete di esplorazione
La ripartenza dopo le ferie è stata tosta? Già sognate i week end per tornare a rilassarvi, magari in console? Torniamo da voi con una nuova recensione di un titolo indie che vi farà salire la voglia di mare e di spiagge paradisiache. Per Xbox Series X/S, lo sviluppatore Festive Vector, di stanza a Seattle negli USA, ha rilasciato Sail Forth, affascinante titolo nel quale governiamo una nave facendola veleggiare in mari più o meno vasti con obiettivi quali distruggere basi avversarie e raccogliere risorse. Nulla di tutto questo verrà fatto all’arrembaggio con il coltello tra i denti: la bellezza di questo videogioco sta proprio nella calma che riesce a trasmettere grazie soprattutto a una grafica pulita e colorata.
Le prime missioni di Sail Forth ci vedono soli a bordo di una nave neanche troppo grossa, senza nemmeno un cannone per difendersi. Quel che bisogna far fin da subito è capire come, in attesa di infoltire la ciurma, navigare acque perlopiù calme, facendo però sempre attenzione a dove tira il vento. Grazie a una bussola immediata che indica obiettivi e rotte, oltre alla direzione della brezza, è un vero piacere solcare le prime onde di un mare blu che invita all’avventura spensierata.
I nostri avatar sono simpatici omini, neanche troppo caratterizzati, che si muovono in base ai nostri ordini di capitani invisibili. Se serve sparare una palla di cannone contro una base nemica basta puntare il mirino e fare fuoco. Le meccaniche sono elementari e il gameplay non ci respinge con specifiche eccessive dato anche lo spirito giocoso di questa navigazione piratesca. Nel menu si trovano l’inventario, la mappa del mare che stiamo esplorando e quella di un mondo dove ci potremo spostare comodamente senza veleggiare per minuti e minuti.
Lo sviluppatore di Sail Forth ha il pregio di aver confezionato un prodotto intrigante che, a dirla tutta, ci ha lasciato talvolta con l’amaro in bocca. Ma perché, semplicemente, avremmo voluto di più. Più punti di interesse, più scontri, più risorse, più missioni secondarie per perderci nell’oceano. Non male comunque la continua evoluzione del meteo, che si riflette nei colori e negli umori delle acque del mare in costante cambiamento.
Sail Forth è localizzato in inglese ed è un prodotto che ci sentiamo comunque di consigliare ai gamer non hardcore, quelli che di questi tempi sono in cerca di un videogioco che non li faccia impazzire, ma li intrattenga con sessioni docili e appassionanti. Davvero consigliato per una ripresa soft in vista di titoli più impegnativi che non vediamo l’ora di raccontarvi in questo 2023.