Scorci anime che avrebbero meritato uno sviluppo maggiore. Sufficiente su tutti i fronti
Finirà mai l’epoca degli sparatutto a scorrimento orizzontale? Senz’altro il genere ha fatto il suo tempo, ma per fortuna continuano a spuntare esempi dichiaratamente ispirati alle battaglie spaziali che da piccoli ci vedevano protagonisti a bordo di navicelle armate con proiettili infiniti. Su console next gen come Xbox Series X/S, Wings of Bluestar sembra un pesce fuori dall’acqua (senz’altro è più a proprio agio su una Nintendo Switch), ma gli appassionati potrebbero regalarsi un discreto esemplare per tenersi impegnati con sessioni toste e sfidanti.
La trama di Wings of Bluestar avrebbe meritato di più. In partenza le premesse ci suggeriscono che il titolo potrebbe riservare alcuni momenti per approfondire la storia di un pianeta che, dopo una terribile crisi energetica, è caduto nella mani di una dittatura che tiene in scacco i sopravvissuti. Nulla di inedito, ma buttalo via. Purtroppo gli sviluppatori di Shinu Real Arts non sono andati oltre, puntando come tanti altri videogiochi del genere unicamente su un combat system forsennato.
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Wings of Bluestar è un videogioco che rimane nella sufficienza sotto tutti i punti di vista, riuscendo quantomeno ad accontentare i palati dei gamer, dai più affezionati agli sparatutto fino ai novellini, capitati da queste parti per via anche di una grafica tutto sommato piacevole e ben caratterizzata. Ci metteremo a capo di una resistenza eroica che, a bordo di navicelle, dovrà affrontare orde nemiche sempre provenienti dalla destra dello schermo.
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Dispiace notare che Wings of Bluestar sveli in alcuni momenti una lore anime purtroppo poco sviluppata nel corso dell’avventura. Se è vero che gli sparatutto non si perdono in fronzoli narrativi, ci sarebbe piaciuto immergerci in brevi pause riflessive, per conoscere di più com’è vivere da ribelli contro la dittatura.