Scegliete il vostro guerriero e date inizio alla battaglia
Titoli così intriganti fin dai primi secondi non se ne trovano spesso. Per quanto ci riguarda Elderand molto si avvicina al magnetico Moonscars, che lo scorso Halloween ci aveva trasformati in tristi mietitori per frantumare ossa. In questo caso c’è decisamente più carne e budella in cui affondare asce, spade e frecce. Sviluppato da Mantra & Sinergia Games anche per Nintendo Switch, preparatevi ad affrontare un terribile viaggio in un mondo devastato, dove creature infernali vi si fionderanno addosso, bevendo la vostra vita e costringendovi a riprendere dall’ultimo salvataggio, molto lontano dal punto di morte.
Come l’hanno definito i suoi sviluppatori, Elderand è una lettera d’amore alla saga gaming Castelvania. Gli amanti di metroidvania e titoli 2D parecchio sfidanti, avranno di che sforzarsi per scappare da situazioni pericolose e spaccare casse alla disperata ricerca di una pozione curativa. Ancor prima di iniziare il gioco abbiamo la possibilità di crearci il nostro personaggio: va detto che l’editor dà appena tre possibilità, con giusto quel tocco estetico sul colore della carnagione e dei capelli. Per il resto l’avventura non cambierà a seconda dell’avatar.
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Poche immagini con qualche frase d’effetto per rendere la gravità della situazione precedono l’inizio del gioco, che comincia su un campo di battaglia, dove giacciono cadaveri. Noi, fortunatamente, siamo freschi come una rosa, pronti a raccogliere la spada e armarci un minimo per uccidere i primi mostri. Elderand è un titolo parecchio punitivo nei confronti di chi non studia attentamente i pattern d’attacco e si avvicina troppo ai nemici. La vita andrà giù in tre semplici colpi, spedendovi al creatore.
Come in tutti i titoli del genere l’esplorazione delle mappe è necessaria. Dimenticatevi di seguire una rotta precisa, perché perdereste subito la bussola. Ogni schermata si supera in pochi secondi, proiettandovi in un altro scenario, con bivi, salite e discese tra cui è facilissimo perdersi. Ma, dopotutto, è questo il bello di videogiochi come Elderand: punitivi, certo, ma sanno sorprendere con collezionabili per scoprire la lore, casse che contengono l’arma necessaria, e pozioni salvavita per tornare a respirare.
A livello grafico Elderand è un prodotto al di sopra della media. Per quanto in 2D, i fondali sono vivi, con cascate e altre animazioni che contribuiscono ad arricchire l’avventura, dandole la giusta solennità. Non ci siamo soffermati sulla trama, godibile senz’altro, ma che fa da riempitivo allo sbudellamento generale. I mostri sono originali, striscianti o volanti, enormi o minuscoli, ciascuno con la propria dose letale in grado di rovinarvi i piani nel momento migliore.
Morire in titoli del genere è inevitabile. Non sprecherete il vostro tempo, anzi: ogni colpo e uccisione farà buon brodo, dandovi punti abilità per salire di livello. Come gioco di ruolo ci sono tutta una serie di specifiche nel menu radiale: oltre alla forza, il guerriero deve curarsi di saggezza (che aumenterà i danni da magia), di destrezza (per aumentare la probabilità di sferrare un colpo critico), e infine di vitalità (per vivere più a lungo).
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Elderand non è un titolo per combattenti attendisti. Più di una volta siamo periti nel disperato tentativo di non farci infliggere danno (facendocene involontariamente infliggere di più). Molto meglio attaccare con tutta la forza possibile, facendosi togliere meno vita e magari infilando un bel colpo critico per chiudere il discorso. Strano il fatto che lasciando una stanza con i nemici uccisi e rientrandoci subito dopo questi ultimi siano vivi e vegeti, oltre al fatto che un potenziamento fatto poco prima di morire vi costringerà a tornare nel menu di sviluppo per assegnarvi nuovamente i punti nel menu radiale.
Su quest’ultimo fate attenzione a bilanciare la crescita del personaggio, curandovi di potenziarvi a tutto tondo. Come spesso succede, ogni volta che si livella la barra della vita si ricarica, scaricandovi addosso una dose di gioia impagabile. A livello di audio design,Elderand ha un ottimo accompagnamento che completa il quadro di un titolo che ci ha convinto su tutti i fronti.