In attesa delle ferie, un gestionale per rinfrescarsi quel tanto
Sono giorni tosti per il caldo afoso. Chi sta in città, chino sulla scrivania, sta già sognando le lontanissime ferie agostane. Per compensare, nei limiti del possibile, sappiate che i videogiochi possono regalare momenti di relax e frescura. Aquarist, titolo disponibile anche sulla next gen di Xbox, è un indie nel quale abbiamo la responsabilità di occuparci di acquari sempre più grossi. Una vera chicca per gli appassionati così come un passatempo piacevole per magari quelli che, prima di occuparsi di veri pesci, preferirebbero cimentarsi in console e non mettere a rischio la vita di nessun animale in caso di manifesta incapacità.
Ovviamente non partiremo con un acquario enorme. Aquarist ci fa vestire i panni di un 14enne al quale è stato appena fatto un regalo. Il babbo, infatti, ci offre un acquario di cui prenderci cura. Non è raro che le passioni dei genitori ricadano sui figli e, in questo caso, non possiamo ovviamente tirarci indietro. Con un gruzzolo iniziale possiamo spendere per comprare il necessario. Le operazioni vanno eseguite alla perfezione e, dal momento che il titolo è disponibile anche in italiano, avrete modo di seguire la procedura per diventare veri esperti.
Leggi anche: Kitaria Fables, quando il gioco si fa duro, i micini fanno le fusa
A livello grafico Aquarist non ci ha fatto impazzire. Le texture sono perlopiù abbozzate e sui pesci non è stato fatto un lavoro così elaborato. Si vede invece che il prodotto indie si concentra sull’esperienza, questa sì autentica e credibile. Chi ha un acquario a casa si ritroverà subito a proprio agio, mentre chi lo sogna per decorare il salotto con un arredo vivente potrà farsi le ossa e capire se è in grado di reggere l’impegno.