Sugli store di Switch e PlayStation un titolo arcade che non ci ha pienamente soddisfatto. Ora vi diciamo perché
I rally d’antan hanno un fascino che purtroppo le nuove competizioni non riescono ad agguantare. Non è un caso se nei videogiochi sui campionati del presente si trova sempre più spesso l’opzione che consente di percorrere le grandi tappe del passato, a iniziare da quelle sulle alture di Sanremo, per esempio. Ne sono convinti pure i ragazzi della startup innovativa Vision Reelle, grandi appassionati d’auto che hanno fatto arrivare su PC, via Steam, Nintendo Switch e PlayStation 4 il loro Classic Racers Elite, tributo ai fasti di un tempo che fu e più non sarà.
Classic Racers Elite, corse seppiate
C’è però un problema: Classic Racers Elite costa insolitamente tanto per un prodotto indipendente: 30 euro. Non 9,90 o 19,90. Per quel prezzo ci si aspetta un titolo non perfetto ma piuttosto valido, invece il videogioco prodotto da Funbox Media non si solleva dai tanti racing game sviluppati da studi microscopici, talvolta anche da creativi solitari.
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Intendiamoci, non è affatto un brutto gioco, ma è un prodotto mignon: poche macchine, peraltro appena abbozzate (nessuno si aspettava le licenze, ma qualche dettaglio in più sì, specie per gli interni), una dozzina di campionati e un motore tecnico che singhiozza tra pop-up e rallentamenti vari, oltre a un lens flare fastidiosissimo che talvolta penetra persino il tetto della vettura, se si usa la visuale da cruscotto. La complessità poligonale e i colori acidi della palette cromatica fanno il resto, rimandato al periodo delle console a 128-bit, se non persino a epoche precedenti.
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Dove sbatte Classic Racers Elite
Ma l’aspetto che lascia maggiormente l’amaro in bocca è lo scarso feed restituito all’utente: fare un rally in una vettura di 40-50 anni fa, che erano già scomode in autostrada, figurarsi sulle mulattiere, dovrebbe significare essere sballottati da una parte all’altra, vibrare continuamente come se si fosse a cavalcioni di un martello pneumatico ed essere assordati da un continuo rumore di ferraglie che si scombinano, sfarinandosi.
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In Classic Racers Elite accade esattamente l’opposto: si guida sull’olio e non si avverte alcuna differenza tra le tappe sullo sterrato e quelle sull’asfalto. Ok l’anima arcade, ma qualche dettaglio in più poteva essere inserito. Tanto più se il focus del gioco è riesumare periodi lontani. Soprattutto a quel prezzo.