Gestire la tensione e fare meno rumore possibile. Oppure armarsi di tutto punto e dare la caccia alle proprie prede
Sarete le vittime o i carnefici? Il nostro consiglio è godervi entrambe le parti, vivendo l’adrenalina a mille di essere inseguiti da spietati assassini o attivando lo spietato fiuto da killer. The Texas Chain Saw Massacre è il nuovo videogioco disponibile soltanto in multiplayer sia su console (Nintendo esclusa) sia su PC. Sviluppato da Sumo Digital, l’obiettivo del titolo è quello di immergervi in una delle esperienze horror più note degli ultimi decenni. Il primo film di The Texas Chain Saw Massacre, ovvero Non aprite quella porta è uscito nel 1974 e da allora ha collezionato sequel e remake, oltre a incursioni nel reparto gaming.
Vi ricordate quella ambientazione? Un’auto che corre su una strada solitaria in un’area rurale e desolata degli Stati Uniti. Una inquietante magione e quella terribile sensazione di non essere al sicuro. The Texas Chain Saw Massacre offre il menu completo, con buona parte delle location diventate celebri nei film: la casa, con ogni piano e anfratto dove nascondersi; la stazione di benzina. Il tutto affrontabile di giorno o di notte. Un titolo rigiocabile più e più volte, a seconda di quanto sappiate gestire la tensione.
Giocato in terza persona The Texas Chain Saw Massacre è gameplay allo stato puro. Non c’è trama, dal momento che quella viene data per scontata. Se sceglierete di vestire i panni delle vittime, allora sappiate che qualcuno vi tiene imprigionato e quel qualcuno non ha buone intenzioni. Potreste urlare, ma rendereste ogni tentativo di salvarvi vano. I nemici sono loro, i Sawyer, una famiglia di psicopatici assassini senza alcuna pietà o morale. Non poteva mancare Faccia di cuoio, il leggendario macellaio armato di motosega e che copre sempre il proprio volto con una maschera fatta di pelle umana.
Sono otto i giocatori presenti in partita, suddivisi nelle macabre fazioni. Ogni membro ha caratteristiche fondamentali, che bisognerà tenere in considerazione ai fini della fuga oppure dell’uccisione delle vittime. Prima di selezionare il proprio avatar il menu ne specifica robustezza, fiato, forza, competenza e furtività. Si capisce al volo che ognuno di loro ha punti di forza e debolezza.
In The Texas Chain Saw Massacre uno degli elementi cardine è NON fare rumore. Lo imparerete fin da subito come potenziale vittima, quando darete il via alla partita liberandovi. La fretta è cattiva consigliera e sconsigliamo il buttun mashing a meno che non vogliate subito attirare le attenzioni nemiche. Per quanto a livello grafico il titolo non sia impeccabile, con movenze degli avatar un po’ legnose, dobbiamo riconoscere che sull’audio è stato fatto un lavoro eccellente. Le variabili sono molte e muoversi provocherà suoni e rumori non sempre controllabili e che, una volta generati, scaricheranno addosso al gamer panico puro. Nel frattempo, sulla mappa, qualcuno saprà dove dirigersi attirato dalla vostra disattenzione e armato di sega elettrica.