Un’avventura indie per veri appassionati del genere
Non si contano le trame videoludiche in cui un lontano parente lascia al protagonista una cospicua eredità. Alla fine salta sempre fuori che il viaggio è la semplice scusa per catapultare il gamer in avventure più o meno pericolose. Crowns and Pawns: Kingdom of Deceit, disponibile su Nintendo Switch, è senz’altro il prodotto videoludico più maturo della software house indie Tag of Joy, di stanza in Lituania. Paese baltico nel quale siamo peraltro diretti per far luce su un antico mistero riguardante il Gran Duca di Lituania.
Difficile conosciate la storia di questo piccolo e freddo Stato (nel qual caso, chapeau). Ad ogni modo non vi è richiesta alcuna conoscenza pregressa, dal momento che Crowns and Pawns: Kingdom of Deceit vi prenderà per mano, costringendovi non tanto a rispondere a quiz, ma a risolvere una sfilza di enigmi per arrivare ai titoli di coda.
Ispirato ai grandi classici del genere punta e clicca, Crowns and Pawns: Kingdom of Deceit è senz’altro un prodotto indie che incuriosisce, sia per le ambientazioni sia per i dialoghi, ben recitati. Il fatto che la software house sia lituana garantisce l’autenticità degli scenari, dalle chiese fino agli spazi esterni.
Senza inoltrarci troppo nella trama anticipiamo che la protagonista si chiama Milda e di lei potrete scegliere molte cose, a partire dal lavoro per sbizzarrirvi col vestiario. Vive a Chicago, dove sbarca il lunario fino a quando, appunto, il nonno non le sconvolge la vita annunciando che le ha lasciato in eredità un terreno in Lituania.
Le vicende che seguono sono numerose e talvolta bizzarre. E proprio per questo non ci sentiamo di spoilerare nulla. Sappiate che l’eredità non è al centro delle avventure, perché Milda sarà incuriosita da qualcos’altro. Una storia misteriosa che la porterà a scontrarsi con figure malvagie. Come punta e clicca Crowns and Pawns: Kingdom of Deceit richiederà di esplorare gli scenari, parlare con gli NPC, raccogliere oggetti e ovviamente combinarli tra loro. La grafica non è eccelsa, ma è stato comunque fatto un lavoro artistico per sforzarsi di creare un universo tutt’altro che inospitale, colorato e quasi mediterraneo nelle luci.