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Al via la nuova edizione della call con cui la banca individua le realtà innovative italiane più promettenti. Francesca Perrone, responsabile di Start Lab: “abbiamo offerto sostegno finanziario e tecnico in modo pratico e concreto, insieme a numerosi partner”. Dalla sua nascita, le imprese selezionate hanno potuto contare su 65 iniziative di open innovation e hanno avuto la possibilità di presentarsi a 800 aziende leader e 1000 investitori
Nel 2012 veniva introdotto in Italia il cosiddetto Startup Act, la normativa che definiva le caratteristiche delle startup innovative, ne istituiva il registro e promuoveva misure di sostegno per favorirne la crescita e lo sviluppo. L’anno successivo, UniCredit lanciava UniCredit Start Lab, una piattaforma nuova per l’epoca, con la quale intendeva supportare l’ecosistema nazionale dell’innovazione.
Dieci anni dopo, il bilancio è positivo: 7.000 startup hanno presentato la propria candidatura e 500 sono state selezionate per entrare a far parte di Start Lab. “Siamo orgogliosi del nostro lavoro in questi anni”, commenta Francesca Perrone, Responsabile in UniCredit di ESG e Start Lab Italy. “Un lavoro basato sulla creazione di connessioni fra le migliori startup italiane e le imprese del network di UniCredit, per stimolare sinergie commerciali, industriali e strategiche”.
Tra gli aspetti centrali dell’iniziativa, sottolinea Perrone, la connessione fra le aziende partecipanti e i potenziali investitori, venture capital e business angel, “con cui abbiamo dato modo alle realtà più promettenti di raccogliere capitali importanti per i loro progetti”.
UniCredit Start Lab, com’è andata in questi primi dieci anni
Nell’ultimo decennio, il numero di startup e pmi innovative italiane è cresciuto in modo deciso. Erano 1.500 nel 2013, sono circa 17.000 oggi. Parallelamente, sono cresciuti anche gli investimenti nelle imprese innovative del nostro Paese che, come confermato dall’annuale ricerca di StartupItalia, hanno raggiunto i 2,39 miliardi nel 2022, a fronte di 1,39 miliardi del 2021 e dei 691 milioni del 2020.
In questo contesto, l’apporto dato da UniCredit Start Lab al panorama italiano dell’innovazione è testimoniato dai numeri ottenuti nel suo primo decennio di attività. Le 500 startup entrate nel corso degli anni a far parte della piattaforma hanno potuto contare su 65 iniziative di open innovation durante le quali le imprese scelte sono state presentate a circa 800 aziende leader e 1000 investitori.
“Siamo convinti sia fondamentale facilitare le startup nell’entrare in contatto con grandi aziende, loro potenziali partner industriali, e con l’ecosistema degli investitori in innovazione in grado di dare ossigeno ai progetti innovativi più promettenti” sottolinea la Responsabile in UniCredit di ESG e Start Lab Italy.
Innovazione di squadra
La piattaforma di UniCredit ha basato la sua azione sul concetto di innovazione di squadra, realizzato con il contributo di diversi attori coinvolti lungo la catena di valore dei progetti tech. “In questi anni, abbiamo provato a offrire sostegno tecnico in modo pratico, ad esempio grazie al programma di training manageriale della Startup Academy e ai percorsi di mentorship con professionisti di spicco in ambiti di competenze molto ampi, utili alle realtà tech”. Tutte queste iniziative, spiega Perrone, “sono state sviluppate con il supporto concreto di oltre 200 partner di Start Lab, fra esperti, opinion leader, professionisti e imprenditori del mondo dell’innovazione”.
A questo si è affiancato il supporto bancario, mediante l’assegnazione alle startup selezionate di gestori dedicati alle specifiche esigenze bancarie. “Abbiamo creduto in alcune realtà tanto da sperimentarne in maniera diretta alcune soluzioni in UniCredit”, prosegue la responsabile della piattaforma. “Sono state 23, negli anni, le startup diventate fornitori e partner commerciali della banca e dei suoi dipendenti, come nell’attivazione di servizi di welfare e digitali. Non da ultimo, in una di loro, Casavo, proptech di successo sul mercato europeo, abbiamo investito dieci milioni di euro per dare maggiore sostanza alle partnership in costruzione per portare innovazione digitale anche in ambito immobiliare”.
L’edizione 2023 del programma
Altro giro, altra corsa. Start Lab festeggia i suoi dieci anni con la nuova call, avviata lo scorso dicembre e aperta fino al 18 aprile. Fino a quella data sarà possibile inviare la propria candidatura. Al termine della selezione, 50 startup e pmi innovative entreranno a far parte della piattaforma.
Nel corso degli anni, Start Lab si è focalizzato sui quattro ambiti tradizionali del clean tech, delle scienze della vita, del digital e dell’innovative made in Italy. Oltre a questi settori, da due anni è stata introdotta una nuova categoria, quella dell’impact innovation, incentrata sulle aziende ad impatto positivo, ambientale o sociale, e quindi in linea con la centralità delle soluzioni ESG nel nuovo modo di fare impresa.
Inoltre, la nuova edizione vedrà anche la partenza di un programma denominato Corporate Partners, grazie al quale compagnie leader in alcuni settori chiave si impegneranno a scegliere una realtà fra quelle selezionate da Start Lab, supportandole attraverso una serie di azioni. Dallo sviluppo di un progetto pilota congiunto e mentorship aziendale, alla disponibilità delle proprie facilities, come laboratori e spazi aziendali, fino alla possibilità di valutare ingressi nel capitale.
A chi si rivolge Start Lab
Ricapitolando, UniCredit Start Lab si rivolge dunque a startup e pmi innovative costituite da non più di cinque anni e si articola in diverse azioni dedicate alle società selezionate. In particolare, prevede la partecipazione ad attività di business e investment matching, con controparti industriali e finanziare della rete di UniCredit, training manageriale avanzato con la Startup Academy, la possibilità di prendere parte a workshop tematici e session di advisory specialistico.
È inoltre organizzato un programma di mentorship personalizzata con esperti nel campo dell’innovazione e ci sarà l’assegnazione di un gestore UniCredit dedicato al supporto alla crescita. Infine, il migliore progetto per ognuno dei cinque settori chiave riceverà un riconoscimento di dieci mila euro. Altre informazioni sulla call sono disponibili sulla pagina di Start Lab.