Per il Ceo è l’unico modo per liberarsi dai bot attivi sul social network. Nel frattempo la società varrebbe meno della metà della cifra spesa per acquisirla
A cominciare dal 15 aprile la sezione di Twitter “Per te” ospiterà soltanto tweet e contenuti postati da utenti verificati e ordinati dall’algoritmo. Come ha spiegato il Ceo Elon Musk, questo sarebbe «l’unico modo realistico per affrontare il problema degli sciami di bot avanzati che stanno prendendo il sopravvento». Non è la prima volta che l’imprenditore sudafricano se la prende con i bot, ovvero i falsi profili che accendono e spesso infiammano le discussioni sulla piattaforma. Quando ancora non aveva acquisito la società per 44 miliardi di dollari, si era lamentato con gli ex proprietari di Twitter sostenendo che l’azienda non gli avesse fornito le cifre reali sul numero di bot attivi.
Starting April 15th, only verified accounts will be eligible to be in For You recommendations.
The is the only realistic way to address advanced AI bot swarms taking over. It is otherwise a hopeless losing battle.
Voting in polls will require verification for same reason.
— Elon Musk (@elonmusk) March 27, 2023
La conseguenza diretta di questa decisione che entrerà in vigore dal 15 aprile è che, per essere spinto dall’algoritmo nei “Per te” e dunque essere visibile ad altri utenti, bisognerà essere un utente pagante, un brand o un funzionario pubblico. Per tutti gli altri sarà molto più difficile bucare lo schermo degli smartphone. La gestione di Twitter da parte di Elon Musk, che ha acquisito il social l’autunno scorso con un accordo storico, è criticata da più fronti.
Uno degli obiettivi politici che Elon Musk vuole raggiungere con Twitter è tutelare il diritto al free speech. Concetto molto statunitense, si tratta del rifiuto di qualsiasi forma di censura. Questa rivoluzione nei “Per te” che andranno a popolarsi soltanto di contenuti postati da utenti verificati va però a spezzare in due l’utenza di Twitter. Quella pagante, fra l’altro, non è neanche la maggioranza: si calcola che siano appena 385mila su un bacino complessivo di 450 milioni di utenti attivi al mese in tutto il mondo. Altro aspetto curioso è che in futuro, sempre secondo Musk, è possibile che soltanto gli utenti paganti potranno partecipare ai sondaggi, strumenti che Musk ama utilizzare (vi ricordate l’esito di quello sul suo ruolo di Ceo di Twitter?). Nel frattempo ha comunicato che l’azienda vale meno della metà di quando l’ha acquisita: 20 miliardi di dollari.