I dati e gli scenari presentati all’evento Sircle “Governare la sostenibilità” a Milano, in collaborazione con Borsa Italiana
Il 40% della reputazione di un’azienda deriva dal suo contributo in materia di sostenibilità. Eppure, a giudicare dai numeri, quasi sei su dieci (59%) sono inciampate almeno una volta in comunicazioni e attività di marketing non veritiere in materia. Insomma, hanno fatto greenwashing. Di questo si è parlato il 22 maggio all’evento di Sircle “Governare la sostenibilità” a Palazzo Mezzanotte, a Milano, in collaborazione con Borsa Italiana. Monica Mazzucchelli, Board Member Sircle, ha spiegato che quando si parla di criteri ESG «bisogna partire dalla G di governance: è il must per lavorare bene». Dunque i vertici delle aziende, che siano multinazionali ma anche PMI e startup, devono cambiare approccio e voltare pagina rispetto al paradigma di responsabilità sociale d’impresa.
Di questi temi – ESG, sostenibilità e innovazione – parleremo alla prossima tappa di SIOS, a Roma, il 26 giugno (rimanete aggiornati sul nostro sito).
«La logica del give back non è quella corretta per guardare alla sostenibilità – ha commentato Paolo Taticchi, professore di Strategy and Sustainability alla University College London -. La sostenibilità è legata alla competitività». Per molte organizzazioni è però vista ancora come un costo. «Senz’altro – ha premesso Taticchi – ma bisogna trasformarlo in un investimento sul lungo termine».
Bisogna puntare sulla sostenibilità non soltanto perché, come si è ribadito nel corso dell’evento di Sircle, le aziende non possono più pensare soltanto al profitto. C’è infatti un tema normativo imminente al quale tutte le organizzazioni dovranno adeguarsi entro fine decennio: la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) è la direttiva europea entrata in vigore a inizio 2023 che impone a tutte le realtà, escluse le microimprese, la rendicontazione sulla sostenibilità.
All’evento hanno preso parte anche rappresentanti di aziende presentate come modello da Sircle: Ernesto Ciorra, Direttore Innovability® di Enel, Anna Roscio, Head of Marketing di Intesa Sanpaolo e Riccardo Angelini Rota, Head Sustainability Planning & Projectsdi Leonardo hanno portato i propri casi studio raccontando un percorso di cambiamento che non riguarda soltanto i grandi, ma deve innervare il tessuto imprenditoriale del Paese.