«Serve un rapporto più ottimale tra ingegneri e altri ruoli», ha detto il CEO del colosso di Menlo Park, in piena ristrutturazione aziendale. E già in azienda ci si chiede chi sarà il prossimo a farne le spese
Questa volta a fare le spese del maxi round di licenziamenti annunciato dalla big tech di Zuckerberg sono i team. Il proprietario di Facebook ha annunciato il taglio dei posti di lavoro nelle sue unità operative e aziendali previsto nell’ultimo lotto di un round che era iniziato tre mesi fa. L’obiettivo raggiunto è stato quello di eliminare 10.000 figure in organico.
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Porte chiuse ai team aziendali
Decine di dipendenti delle unità del marketing, della sicurezza, di gestione dei programmi, strategia dei contenuti e comunicazioni e ingegneri aziendali hanno diffuso su LinkedIn la notizia del licenziamento. Il gigante dei social media ha anche tagliato anche diverse figure che si occupavano di privacy: un ambito che dovrebbe, invece, essere molto caro a Zuckerberg. Le intenzioni erano già state comunicate all’inizio di quest’anno, quando Meta è stata la prima big tech ad annunciare un secondo round di licenziamenti di massa, dopo aver chiuso la porta in faccia a più di 11.000 dipendenti in autunno. I tagli hanno portato riportato lo stato dell’azienda alla metà del 2021, quando, in seguito a una corsa alle assunzioni ha raddoppiato la sua forza lavoro rispetto al 2020. Nel complesso, i tagli hanno colpito più pesantemente i ruoli non ingegneristici. Lo stesso Zuckerberg aveva dichiarato di essere impegnato a ristrutturare i team aziendali per «un rapporto più ottimale tra ingegneri e altri ruoli».
Anche tra i dipendenti esperti di tecnologia, l’azienda ha eliminato parte delle unit che si occupavano di progettazione dei contenuti e ricerca sull’esperienza utente, preservando gli ingegneri, secondo quanto affermato dai dirigenti.
I round di licenziamenti
L’ultimo round di licenziamenti di aprile ha visto l’espulsione da Meta di 4.000 dipendenti. I licenziamenti sono seguiti a mesi di calo della crescita dei ricavi a causa dell’elevata inflazione e del ritiro degli annunci digitali dal boom dell’e-commerce pandemico. La società ha anche investito miliardi di dollari nella sua unità Reality Labs orientata al metaverso, che ha perso 13,7 miliardi di dollari nel 2022, e in un progetto per modellare la sua infrastruttura per supportare il lavoro di intelligenza artificiale. E, adesso, chi sarà il prossimo a farne le spese?