Secondo quanto si apprende dal Financial Times, il ministro olandese Dijkgraaf sta mappando i borsisti finanziati dal China Scholarship Council
Il Governo olandese è al lavoro su una possibile stretta per l’accesso agli studenti cinesi che studiano materie legate all’high tech all’Università. Secondo quanto si legge sul Financial Times, i timori sarebbero legati alla sicurezza nazionale. Il quotidiano spiega che il ministro dell’Istruzione olandese Robbert Dijkgraaf ha detto di essere al lavoro per valutare se limitare o meno la loro partecipazione internazionale ad alcuni programmi, dopo che diversi atenei hanno riferito di aver ridotto gli studenti cinesi per i loro legami con gli apparati comunisti.
Restrizioni per i borsisti cinesi
Di fatto, secondo quanto si legge sul magazine olandese Trouw, i beneficiari delle borse di studio cinesi, finanziati dal China Scholarship Council, devono giurare fedeltà al partito comunista, tornare in Cina entro due anni dal completamento degli studi e presentarsi all’ambasciata cinese nel paese in cui studiano. Sempre secondo quanto dichiarato dal ministro Dijkgraaf al Financial Times, le università sarebbero preoccupate perché l’uso mirato di programmi di sovvenzione per ottenere conoscenze e tecnologie di alta qualità non favorirebbe i Paesi Bassi.
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L’Olanda a caccia di ricercatori cinesi
Si tratterebbe di una presa di posizione da parte dei Paesi dell’Ue, che hanno deciso di adottare misure più stringenti per la sicurezza e di contrasto alle minacce percepite da Pechino. Il ministro olandese ha detto di essere a lavoro per mappare i ricercatori del China Scholarship Council che attualmente stanno studiando tecnologia nei Paesi Bassi, al fine anche di capire in quali campi in cui sono attivi.