L’azienda con sede a Berlino dichiara la sua prossima fase di crescita, mentre il direttore operativo Chloé Mayenobe si prepara a lasciare l’azienda
Solaris (prima conosciuta come Solarisbank), piattaforma di embedded finance leader in Europa, ha chiuso un round Serie F da 38 milioni di euro, guidato dagli attuali investitori. L’azienda utilizzerà i fondi principalmente per rafforzare la governance e la compliance, oltre che per porre le basi della prossima fase di crescita dell’azienda.
La fintech ha chiuso l’anno fiscale 2022 con un fatturato netto di 130 milioni di euro e con una crescita del 30% rispetto all’anno precedente, ma allo stesso tempo con una perdita di 56 milioni di euro. Il management team aveva già adottato l’anno scorso misure per affrontare le mutate condizioni di mercato. «Il forte impegno degli azionisti testimonia l’efficacia della nostra strategia aziendale e la dedizione dei nostri dipendenti», ha commentato Carsten Höltkemeyer, CEO di Solaris.
Cosa fa Solaris
Fondata a Berlino nel 2015 e arrivata in Italia dal 2021, Solaris è una delle prime fintech in Europa a offrire soluzioni Banking-as-a-Service tramite la sua piattaforma di embedded finance. Lo stack tecnologico modulare B2B proprietario di Solaris e il sistema di licenze scalabili consentono ai suoi partner di offrire servizi finanziari incentrati sul cliente. Con licenza bancaria e IME, Solaris oggi impiega oltre 800 persone in dieci sedi in Europa e in India.
Negli ultimi mesi, ci sono stati cambiamenti nel consiglio di amministrazione di Solaris: il direttore operativo Chloé Mayenobe lascerà l’azienda a partire dal 31 luglio. Intanto, nell’aprile 2022 Federico Roesler Franz ha preso la guida di Solaris in Italia come General Manager Italy.