Nominati Giulia Giovannini e Sara Lovato come Investment Partner, Jacopo Drudi come Operating Partner e Mariarosaria Taddeo come membro indipendente del Consiglio di Amministrazione
United Ventures, società di venture capital con sede a Milano, lancia il suo nuovo fondo, United Ventures III, con un target di raccolta di 150 milioni di euro. La società ha finalizzato il primo closing e ricevuto committment da parte di investitori istituzionali italiani e internazionali. Al termine della raccolta, il volume totale delle risorse gestite da United Ventures, che opera già con due fondi early stage e un fondo growth, raggiungerà i 500 milioni di euro complessivi.
Il Fondo investirà in 15-18 aziende tecnologiche europee in fase iniziale (early stage), con ticket di investimento iniziali tra 1 e 8 milioni di euro. Il focus di investimento è su aziende che sviluppano soluzioni tecnologiche innovative per rivoluzionare settori ancora poco digitalizzati, al fine di migliorare la qualità della vita delle persone e promuovere lo sviluppo sostenibile della società.
«Il nuovo fondo di United Ventures si dedicherà a investire in imprenditori visionari che affrontano questioni critiche spesso sottovalutate nelle loro fasi iniziali. Crediamo che queste aziende abbiano il potenziale per realizzare progressi significativi per la società, grazie a innovazioni che si collocano al di fuori dei tipici cicli di hype del settore tecnologico», ha così commentato Massimiliano Magrini, co-fondatore e managing partner di United Ventures.
Il nuovo assetto
Contestualmente, United Ventures si rafforza con le nomine di Giulia Giovannini e Sara Lovato a Investment Partner del nuovo fondo, la nomina di Jacopo Drudi a Operating Partner per supportare la crescita delle società in portafoglio, e l’ingresso della filosofa Mariarosaria Taddeo come secondo membro indipendente del Consiglio di Amministrazione. La Professoressa Taddeo è un’esperta di intelligenza artificiale e si occupa di etica delle tecnologie digitali e delle tecnologie di difesa presso l’Oxford Internet Institute dell’Università di Oxford e presso l’Alan Turing Institute. È membro dell’Ethics Advisory Panel del Ministero della Difesa britannico, membro del Board dell’Istituto Italiano di Tecnologia e membro del Scientific Advisory Board della Fondazione Leonardo.