Scopri le storie di innovatrici e innovatori, venture capitalist e Unstoppable Women. Per tutto agosto la serie “The Best of” il giovedì e il sabato su StartupItalia
Il mese di agosto si arricchisce di un nuovo appuntamento per i lettori di StartupItalia. Ogni giovedì e sabato il nostro magazine lancia “The Best of”, ossia il meglio delle interviste realizzate negli ultimi mesi per tre rubriche molto seguite dalla nostra community. Al giovedì si alterneranno le puntate dedicate ai protagonisti del Venture Capital con le storie degli Italiani dell’altro mondo. Il sabato, come da tradizione, è il giorno delle Unstoppable Women. Buona lettura e buona ispirazione!
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Tommaso Migliore
Sport e studio vengono spesso presentati come attività che non si conciliano. Eppure sarebbe anche il caso di smetterla di generare panico e far credere che a un percorso professionistico nel mondo dello sport non possa seguire una carriera altrettanto soddisfacente nel mondo del business. La storia di Tommaso Migliore, Ceo della fintech londinese MDOTM, è emblematica. «Per me c’è sempre stato il concetto di unire studio e sport. Ricordo che a scuola ero bravo in matematica. Ho giocato a hockey su ghiaccio fin da quando avevo 5 anni e ricordo che alle medie dovevo bilanciare i compiti con 4 allenamenti a settimana». Un modo per imparare a fare fatica e abituarsi a quel che c’è fuori da stadi e palazzetti. «Lo sport è tutto un up and down: grandi emozioni e lezioni di vita. Bagaglio che mi è servito nel mondo del lavoro».
Serena Perfetto
«Lavorare in una Big Tech ti insegna a non aver paura a chiedere chiarimenti. A confessare i propri limiti con un collega o un manager. Sono arrivata in California nel periodo migliore, subito dopo la ripresa dalla crisi del 2008». Serena Perfetto ha, tra le tante esperienze, un passato in Airbnb ed è arrivata in Silicon Valley senza un background da ingegnere o sviluppatore. In qualità di presidente di BAIA, una non profit che fa da ponte tra italiani e l’ecosistema locale, è una figura di riferimento per imprenditori e imprenditrici. «È una realtà nata nel 2005, prima dei social network. L’hanno lanciata per favorire le connessioni tra le persone. I fondatori di BAIA hanno individuato un bisogno, proprio come succede alle startup. Per la prima volta, gli expat della Silicon Valley potevano usufruire di uno spazio fisico e digitale per incontrare altri professionisti del business e scambiare idee e opinioni».
Matteo Franceschetti
Prima di lanciare una startup dreamtech, Eight Sleep, Matteo Franceschetti ha lavorato tra Milano e Londra, per poi lanciare un’azienda nel campo delle rinnovabili. Global Investment è stata poi acquisita da Relight Group nel 2011. Nel frattempo aveva già scoperto l’America, allacciando rapporti con un network immenso in una fase di grande espansione della Silicon Valley. «Ho iniziato subito a fare l’angel investor in California. E lo faccio anche oggi da Ceo di Eight Sleep. In media investo su 15 startup a trimestre.». Definita come sleep fitness company, Eight Sleep è nata rapidamente. «Ho pitchato l’idea a un mio cofounder. E poi abbiamo costruito un primo prototipo». Ha convinto perfino Elon Musk.