A investire nella piattaforma per sviluppatori AI di prossima generazione: General Catalyst, Google Ventures, SV Angel, Greylock e Factory
Modular, startup statunitense che fornisce infrastrutture AI per gli sviluppatori di tutto il mondo, ha raccolto 100 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da General Catalyst insieme agli attuali investitori Google Ventures, SV Angel, Greylock e Factory. Il nuovo finanziamento segue quello di 30 milioni di dollari dello scorso giugno. L’azienda spiega che ad oggi il suo stack di infrastruttura AI si integra perfettamente nelle configurazioni dei clienti con spese di migrazione minime, supportando vari cloud, acceleratori hardware e framework AI. Nel dettaglio, Modular mira ad aiutare gli sviluppatori a deframmentare in modo nativo i propri stack tecnologici di intelligenza artificiale e ad accelerare la creazione di nuovi prodotti.
«Abbiamo deciso di investire in Modular per la straordinaria competenza del suo team, in particolare nel ruolo chiave dei fondatori che hanno saputo intercettare in anticipo, e plasmare, la nuova ondata di intelligenza artificiale», ha dichiarato Deep Nishar, CEO di Generale Catalyst. «L’impegno dell’azienda nell’affrontare sfide complesse da una prospettiva tecnologica e sociale è in linea con i nostri valori di innovazione sostenibile. Siamo entusiasti di sostenere i loro sforzi».
Cosa fa Modular
Modular è stata fondata nel 2022 da Chris Lattner (co-fondatore e CEO) e Tim Davis (co-fondatore e Presidente) conosciuti mentre lavoravano in Google. Chris Lattner ha costruito sistemi di intelligenza artificiale presso importanti aziende tecnologiche come Apple, Google, SiFive e Tesla. Allo stesso modo, Tim Davis ha contribuito alla fondazione, allo sviluppo e all’espansione di segmenti significativi all’interno dell’infrastruttura AI di Google presso Google Brain.
La startup ha recentemente lanciato il suo prodotto: Modular Inference Engine per semplificare l’implementazione dell’intelligenza artificiale. E introdotto Mojo, un nuovo linguaggio di programmazione su misura per gli sviluppatori di intelligenza artificiale. Nella sua fase di sviluppo, a detta dell’azienda, Mojo avrebbe un vantaggio in termini di velocità di 35 mila volte superiore al noto linguaggio Python.
«Il nostro obiettivo è di portare l’intelligenza artificiale alla portata di tutti, per risolvere i problemi più critici del mondo con un software che funzioni. Un’infrastruttura modulare e componibile che semplifichi lo sviluppo e l’implementazione dell’IA è ciò di cui il mondo ha bisogno», fanno sapere i due founder.