Con sede in Marocco, la startup, tramite l’utilizzo di una piattaforma potenziata dall’AI, punta a ridurre i veicoli cargo vuoti nella rotta tra Europa e Africa
Nata nel 2021 con l’idea di utilizzare una serie di strumenti di intelligenza artificiale per colmare il divario tra società di logistica e disponibilità di veicoli per il trasporto merci nel Mediterraneo, CloudFret ha chiuso un round di finanziamento a 2,1 milioni di dollari. Con sede in Marocco, la startup, tramite l’utilizzo di una piattaforma potenziata dall’AI, rileva i veicoli cargo vuoti e li collega alle merci pronte per il trasporto e alle spedizioni imminenti. Così punta a ridurre la frequenza dei resi di camion, soprattutto sulla rotta Europa-Africa.
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Gli obiettivi dopo il round
CloudFret, nata da un’idea del fondatore Driss Jabar, dopo il round guidato da AfriMobility e Azur Innovation Fund, adesso vuole espandersi a Marsiglia, città strategica per la startup, e ottimizzare le sue soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Inoltre, prevede di raddoppiare la propria forza lavoro entro la fine del 2024. Recentemente ha presentato una soluzione SaaS B2B che include una serie di servizi come carte carburante scontate, pagamenti differiti, pagamento FastPay dopo la consegna e assicurazione del carico a tariffe di mercato competitive. Già lo scorso anno la startup aveva chiuso un round di finanziamento a 1 milione di dollari guidato da Plug and Play, PRC Ventures ICAV, Azur Innovation Fund, AfriMobility e dal business angel Khalid Zitouni. E nel 2021 aveva raccolto 390mila dollari da Azur Innovation Fund. Attualmente, collabora con 900 aziende di trasporto e 130 clienti e gestisce 7.000 veicoli in Francia, Spagna, Marocco, Senegal, Portogallo e Italia.