Notizie dal futuro, la rubrica di Paola Pisano, professore associato di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Torino e già Ministro dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione. Un viaggio attorno al mondo su tecnologia, intelligenza artificiale ed ecosistemi hi-tech
Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
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Palantir, azienda statunitense specializzata nell’analisi dei dati, ha firmato un contratto di 330 milioni di sterline con National Health Service inglese. La Federated Data Platform è la piattaforma che verrà sviluppata per semplificare l’accesso alle informazioni chiave e migliorare efficacia e tempestività delle cure. La piattaforma servirà anche al personale per pianificare e massimizzare le risorse come le sale operatorie e gli ambulatori, riducendo liste d’attesa e disuguaglianze sanitarie. Accenture, PwC (società di consulenza), NECS, Carnall Farrar (esperte nel settore Health Care) sosterranno Palantir nello sviluppo del progetto. L’Inghilterra sarà leader di nuovi servizi che sfrutteranno dati e intelligenza artificiale per migliorare la qualità della sanità pubblica? L’Inghilterra non è l’unico paese che sta investendo in questo settore. In Cina, l’AI è molto usata per la carenza di medici e radiologi oltre che per la facilità di accesso a manodopera a basso costo necessaria per standardizzare dati e per l’apprendimento automatico. Anche l’America non è da meno e le startup americane hanno raccolto nel 2020 2,4 miliardi di investimenti nel campo dell’AI medica (secondo Omdia, società di ricerca). Molti i vantaggi dell’AI nel settore della sanità così come le preoccupazioni sulla privacy dei dati dei pazienti.
Kamakura Foods, una startup di Hong Kong sta sfidando il mercato delle “schiscette” giapponesi: i Bento. Fondata da un ex ingegnere giapponese della Sony, l’azienda sta entrando nel mercato introducendo una piattaforma tecnologica per servire i Bento caldi automaticamente. La parte centrale della soluzione tecnologica è il controllo della temperatura mantenuta sempre a 64 gradi. La logistica della catena del caldo è monitorata e controllata dal GPS e dalla tecnologia IOT basata su cloud. Kamukara Foods riuscirà a conquistare il mercato giapponese e internazionale? Molte sono le caratteristiche del modello di business che fanno pensare ad una riuscita del progetto in un settore, la ristorazione, in cui la carenza di personale è un problema crescente. L’ultimo modello è in grado di servire un Bento in 17 secondi dopo che il cliente ha effettuato l’ordine. L’accessibilità per le persone disabili è garantita.
La taiwanese Asustek Computer sta costruendo per la prima volta una linea di produzione di server negli Stati Uniti. L’azienda nota per il marchio di PC Asus e quinto produttore al mondo per pc, produrrà server nella Silicon Valley. L’obiettivo è avvicinare la produzione di server ai propri clienti. L’azienda sta costruendo un sito produttivo anche a Taiwan per la produzione di schede madri, grafiche, miniPC e prodotti server. Asustek sta valutando se avviare una produzione di assemblaggio in Europa. Riuscirà l’Europa a cogliere l’opportunità di entrare nel settore dei server dotati di chip di AI o processori per addestrare i modelli linguistici di grandi dimensioni? Anche Quanta Computer che costruisce server per Google e Amazon sta espandendo la sua capacità produttiva per ora in California. Il settore dell’industrial computing per aumentare l’automazione nelle fabbriche potrebbe continuare a crescere con un tasso annuo del 15%.
I microchip di Nvidia sono la base dell’intelligenza artificiale generativa. Nvidia sta continuando ad aumentare il suo vantaggio rispetto ai rivali grazie al rilascio del nuovo microchip specializzato in AI. Se le previsioni degli analisti sono corrette raggiungerà il fatturato di 98 miliardi di dollari nei prossimi tre anni (Financial Times). Nvidia riuscirà a mantenere la sua posizione di leader nel settore? Tra i vari fattori critici dello scenario futuro – tra cui l’aumento della competizione da parte di colossi come Intel e AMD – il rapporto tra Cina e Stati Uniti desta le maggiori preoccupazioni. La Cina ha rappresentato il 21,5% delle vendite dell’ultimo anno per Nvidia. Ma la percentuale è in calo a causa delle restrizioni d’accesso poste dagli Stati Uniti nei confronti della vendita in Cina dei microchip di ultima generazione.