La prima regola è perdere la dignità
Drunken Fist 2: Zombie Hangover è demenziale, punto. Altro non si potrebbe dire di un titolo che ci metterà nel corpo di un rocker ubriacone con un post sbornia molto pesante e alle prese con un’invasione zombie. Se film e serie tv a tema ci hanno insegnato a rimanere sempre vigili e a fare i turni di notte, gli sviluppatori di DEKLAZON hanno puntato in tutt’altra direzione. Benvenuti in un picchiaduro dove anche voi vi sentirete storditi dalla grafica, allibiti di fronte alla facilità con cui il vostro avatar mancherà il bersaglio, lì proprio di fronte a voi. Neppure i morti che camminano sono delle cime, ma sono tipi violenti. Prendete tutto quel che vi resta (a parte la dignità, quella è esaurita) e divertitevi spegnendo il cervello.
Disponibile su Xbox Series X/S, Drunken Fist 2: Zombie Hangover si presenta in pochi attimi di gameplay. Pilotando un omone che pare uscito da un fumetto politicamente scorretto, abile più con le mani che nella retorica, siamo chiamati a fare piazza pulita in un ambiente infestato da zombie. Il combat system è pensato per mettervi alla prova sia con i pattern d’attacco degli avversari, sia con la capacità dell’antieroe di reggere l’alcol. Purtroppo certi colpi andranno a vuoto, magari esponendo un fianco all’attacco che vi manderà a terra.
I cuoricini in alto a sinistra sono lì a testimoniare quanto tempo vi resta della vostra dannata esistenza. Accompagnati da urla, lamenti e momenti heavy metal, molto in tema con la fine del mondo in corso, possiamo usare armi di ogni tipo, oltre ai fedeli pugni e calci per fracassare crani e ossa altrui. Gli sviluppatori hanno voluto fare le cose sul serio, senza edulcorare nulla. Per cui, tenetevi forti, tra le armi per mettere a terra gli zombie c’è anche la possibilità di urinare per strada, creando simpatiche pozzanghere in cui gli sfortunati (anche noi, sia chiaro) potranno scivolare.
Per stupidera e grandissima capacità di non prendersi mai sul serio, Drunken Fist 2: Zombie Hangover ci ha ricordato un altro titolo folle disponibile su next gen: ci riferiamo a Just Die Already, in cui simpatici nonnini facevano casino in città, incendiando e distruggendo tutto. A livello grafico il videogioco ha scelto un’atmosfera molto cartoon, con modelli poligonali dei personaggi ben visibili e colorati. Proprio per rendere l’idea dell’alto tasso alcolemico, potrà capitarvi che i comandi non sempre rispondano prontamente. Vi avvisiamo: non è un input lag, ma la cattiveria degli sviluppatori.