Aumento di capitale con l’ingresso di Italglobal Partners e Boost Heroes tra i soci. La piattaforma gemella di ParkinGO punta a raggiungere 20 location entro il 2018
Altre forme di sharing economy: ovvero, nel caso di GetMyCar, come sfruttare al massimo un’auto e al contempo ridurre il traffico sulle strade. L’idea alla base dell’azienda fondata da Giuliano Rovelli, già fondatore di ParkinGO, è proprio questa: trasformare il parco auto esistente in un car sharing diffuso e peer to peer, che oggi parte dagli aeroporti ma che in futuro potrebbe arrivare ovunque. Un’idea che è piaciuta a Italglobal Partners, un club degli investitori che si concentra su PMI italiane ad alto potenziale di internazionalizzazione, e a Boost Heroes di Fabio Cannavale: queste due realtà hanno sottoscritto un sostanzioso aumento di capitale che porta nelle casse di GetMyCar una cifra pari a 2,5 milioni di euro.
Come funziona GetMyCar
“Secondo alcune statistiche – spiega Giuliano Rovelli nel corso di una intervista rilasciata a StartupItalia! – per il 92 per cento del tempo le nostre auto restano ferme e inutilizzate: di fatto sono una risorsa poco sfruttata, un capitale immobilizzato. Riuscire a renderle un bene in condivisione con altri ci permette di utilizzare al meglio questo bene: e questo si traduce anche in meno traffico, meno inquinamento e più risparmio per il proprietario”.
Il meccanismo è semplice: chi desidera si può iscrivere alla piattaforma GetMyCar, decidere quando rendere disponibile la propria vettura per lo sharing, portarla a uno dei centri ParkinGO attivi sul territorio. Qui la propria auto viene controllata dai sistemi automatici all’ingresso del parcheggio, così da constatare le condizioni esterne del veicolo, e ovviamente si procede anche a una rassegna puntuale del personale per sancire le condizioni di arrivo della vettura.
In questo modo si ottiene un’istantanea precisa della nostra automobile quando arriva: per non lasciare nulla al caso è stata anche elaborata una speciale copertura assicurativa che protegge contro i danni che si somma alla RCA obbligatoria. “Abbiamo appena siglato un contratto con Generali – spiega Rovelli – Tramite la sua società Europe Assistance, dal 1 febbraio metterà a disposizione un nuovo pacchetto assicurativo creato apposta per questa nuova forma di car sharing. Il frutto di mesi di lavoro: Generali ha accettato la nostra sfida di creare qualcosa di innovativo nel settore assicurativo, ha realizzato una copertura a consumo che si attiva solo quando si attiva lo sharing del veicolo”.