Tra poche ore gli USA andranno al voto. Ripassiamo gli ultimi quattro anni su Twitter
Riassumere quattro anni di presidenza in una manciata di tweet. Con Donald Trump, soprannominato il Twittatore in capo, non è stato poi così difficile. Oltre allo Studio Ovale, il 45esimo Presidente degli Stati Uniti governa e – soprattutto – comunica attraverso il social network dei 480 caratteri. Seguito da quasi 90 milioni di follower, ha scandito il proprio incarico a colpi di tweet, usando un linguaggio tutt’altro che diplomatico. A poche ore dalle elezioni che stabiliranno se Trump sarà riconfermato oppure sostituito dal democratico Joe Biden alla guida degli USA, ecco cinque post per ripassare alcuni passaggi chiave degli ultimi anni.
Trump e il coronavirus
Il mondo è rimasto con il fiato sospeso quando, a inizio ottobre, Trump ha comunicato di essere risultato positivo al coronavirus. Il presidente USA, fortunatamente, non ha vissuto giorni drammatici come il primo ministro britannico, Boris Johnson, finito in terapia intensiva la scorsa primavera. E forse anche per questo la sua narrazione non è cambiata di una virgola. Pochi giorni dopo la notizia bomba, Trump ha scritto su Twitter che il Covid 19 è come, se non meno grave dell’influenza. Il social network ha bollato il tweet (ancora visibile) come contenuto che viola le regole della piattaforma.
Flu season is coming up! Many people every year, sometimes over 100,000, and despite the Vaccine, die from the Flu. Are we going to close down our Country? No, we have learned to live with it, just like we are learning to live with Covid, in most populations far less lethal!!!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 6, 2020
Il retweet della discordia
Utilizzando Twitter come forse nessun altro capo di Stato al mondo, Donald Trump spesso si è comportato come un cittadino comune sui social network, senza tenere in considerazione il potere che esercita e rappresenta. L’ultimo caso è offerto da un suo retweet di un post pubblicato da un sostenitore di teorie cospirazioniste, secondo cui Bin Laden sarebbe ancora in vita. Non solo: il post (pubblicato qui sotto) suggerisce che durante la presidenza Obama – Biden era vicepresidente – furono uccisi alcuni Navy Seals per coprire la falsa morte di Bin Laden. Fake news, sbugiardate da fatti e da prove del DNA. Ma se a condividere tesi simili sui social è l’inquilino della Casa Bianca come ci si deve comportare?
Very brave men said goodby to their kids to go kill Osama bin Laden. We were given the order by President Obama. It was not a body double. Thank you Mr. President. Happy birthday @USNavy
— Robert J. O'Neill (@mchooyah) October 13, 2020
Il bottone e il rapporto con Kim
Per quanto riguarda la politica estera, anche in questo campo Trump si è distinto per un linguaggio davvero fuori dal comune. Il successo diplomatico di esser riuscito a dialogare faccia a faccia Kim Jong-un è un fatto. Così come lo è il modo macista con cui il capo della Casa Bianca si è più volte rivolto al dittatore coreano. Torniamo al 2018: quando Kim ha minacciato di aver pronto sulla sua scrivania il bottone per far scoppiare una guerra nucleare contro gli USA, Trump ha reagito alla propria maniera. «Il mio bottone è più grande e più potente del suo», recitava un suo tweet. Le schermaglie social con il dittatore erano partite già nel 2017, quando il presidente apostrofò Kim come Rocket Man.
North Korean Leader Kim Jong Un just stated that the “Nuclear Button is on his desk at all times.” Will someone from his depleted and food starved regime please inform him that I too have a Nuclear Button, but it is a much bigger & more powerful one than his, and my Button works!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 3, 2018
I spoke with President Moon of South Korea last night. Asked him how Rocket Man is doing. Long gas lines forming in North Korea. Too bad!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) September 17, 2017
Assembramenti vs Biden
Uno degli ultimi tweet che ha fatto più scalpore è stato un video pubblicato il 28 ottobre. Sono due filmati messi a confronto in contemporanea: sopra una folla festante in visibilio mentre l’elicottero presidenziale atterra per portare Trump a un comizio; sotto il candidato dem, Joe Bide, mentre scende le scale per raggiungere un giardino dove pochissime persone sono riunite dentro cerchi per garantire il distanziamento sociale.
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— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 28, 2020