Secondo i piani industriali, la realtà croata fondata da Mate Rimac intende produrre 100 mila batterie l’anno tra il 2024 e il 2026
Qualche settimana fa vi avevamo raccontato che Investindustrial aveva fatto il proprio ingresso in Rimac Group, società specializzata nelle tecnologie per veicoli elettrici ad alte prestazioni e che produce componenti e soluzioni tecnologiche ad alte prestazioni per veicoli elettrici per conto, tra le altre, di Porsche, Hyundai, Aston Martin, Koenigsegg, Automobili Pininfarina. Allora l’investimento era stato di 120 milioni di euro.
Round da mezzo miliardo per Rimac
Oggi, torniamo a parlare della crescita dell’azienda croata dell’auto EV che incassa mezzo miliardo di euro grazie all’apporto della giapponese Softbank (tramite il Vision Fund 2), della statunitense Goldman Sachs e di Porsche, azionista e partner industriale e tecnologico sin dal 2018, che non ha voluto svelare l’ammontare del suo investimento, limitandosi a far sapere che si tratta di un assegno da “otto cifre” che le ha consentito di mantenere l’attuale partecipazione del 20% circa.
Il marchio dell’auto elettrica fondato da Mate Rimac, imprenditore e progettista bosniaco con cittadinanza croata, 35enne e già Ceo anche di Bugatti (per alcuni, la risposta del Vecchio continente a Elon Musk, se non fosse che è di fatto assente su Twitter), prevede, quest’anno, di assumere 700 persone che si andranno ad aggiungere all’organico di 1.500.
Nevera has won Best Performance Car at the @BBC_TopGear Electric Awards 2022. On behalf of the Rimac team that has worked relentlessly to perfect Nevera over the past few years, it’s a huge privilege to have it singled out amongst a very strong group as the best performance EV. pic.twitter.com/oSjVBtAI80
— Rimac Automobili (@AutomobiliRimac) April 6, 2022
Si concentreranno prevalentemente a Zagabria, dove sorgerà la gigafactory principale, ma più volte la realtà croata ha strizzato l’occhiolino alla Motor Valley italiana, nel cuore dell’Emilia, dove peraltro hanno sede alcuni marchi storici con cui è già in contatto. Secondo i piani industriali Rimac intende produrre 100 mila batterie l’anno tra il 2024 e il 2026.