Salgono così a sette le realtà innovative presenti nel portafoglio del rivenditore dell’energia lombardo
A2A ha investito in tre nuove startup che propongono soluzioni dedicate allo storage, alla transizione energetica e alle energie rinnovabili. Salgono così a sette le startup presenti nel portafoglio di A2A, che ha avviato il suo programma di Corporate Venture Capital nel 2019 – con la partecipazione di 360 Capital – con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tramite investimenti in realtà operanti in business strategici come la transizione energetica e l’economia circolare, in linea con il Piano Industriale del Gruppo.
Le nuove startup in cui ha investito A2A
Energy Dome, azienda italiana, ha brevettato una nuova batteria basata sul ciclo termodinamico e sull’utilizzo dell’anidride carbonica (CO2), ad elevata efficienza e durata, che ottimizza lo stoccaggio e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Questa tecnologia consente di accumulare, quando la generazione lo consente, centinaia di MWh di energia e di rilasciarla quando si verifica un picco di richiesta. Vengono utilizzati impianti in grado di comprimere la CO2 fino a 65 atmosfere, trasformarla in stato liquido al fine di conservare l’energia; la CO2 viene poi rigassificata, ri-espansa in una turbina per restituire l’energia e reimmessa in un serbatoio, il “dome”. Grazie a questo sistema è possibile gestire l’erogazione dell’energia in qualsiasi momento e far fronte alla temporanea indisponibilità di una fonte rinnovabile (sole, vento etc), una soluzione di storage ideale da affiancare a impianti eolici, fotovoltaici o sistemi per la produzione di idrogeno verde. La startup ha siglato con A2A un Memorandum of Understanding per l’implementazione iniziale di batterie a CO2 per 100 MWh in Italia.
Enspired è una startup austriaca che ha sviluppato una piattaforma digitale di “energy trading as a service” (Taas) dotata di avanzati algoritmi di intelligenza artificiale, il cui obiettivo è promuovere la transizione energetica e rendere più flessibili le reti elettriche. La società opera sul mercato dello short term energy trading e aiuta a bilanciare la domanda e l’offerta di energia sulla rete, ottimizzando la gestione degli impianti di produzione e accumulo.
Beem Energy, francese, offre un kit di pannelli fotovoltaici plug&play per l’autoproduzione di energia elettrica in ambito residenziale: i pannelli sono, installabili rapidamente ed in maniera semplice direttamente dal cliente, senza la necessità dell’intervento di tecnici specializzati. La startup punta incentivare l’autoproduzione di energia da fonte rinnovabile e contribuire alla decarbonizzazione.