Sull’auto del futuro stanno lavorando tutti. Da Google in giù
Ha preso forma la joint venture paritetica tra Stellantis e Foxconn. Mobile Drive, il cui annuncio risale a maggio con la firma del memorandum di intesa tra le due multinazionali, è il frutto dello sforzo verso la mobilità connessa. Di Stellantis vi abbiamo già raccontato dell’impegno sull’elettrificazione della flotta – trend che sta coinvolgendo buona parte dell’automotive – e la newco, con sede in Olanda, avrà proprio l’obiettivo di innovare nel settore insieme a una delle società leader. Foxconn, fondata negli anni Settanta a Taiwan, è un’azienda attiva nel campo dei componenti elettronici e ha legato la propria fortuna anche alla collaborazione con Apple in qualità di azienda fornitrice di Cupertino.
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Come si legge su Il Sole 24 Ore, Mobile Drive ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni di infotainment e telematica, oltre a una piattaforma di servizi cloud. Il caso di Tesla dimostra che la corsa per guadagnare fette di mercato nell’automotive non prende in considerazione soltanto l’efficienza della carrozzeria, ma anche lo sviluppo di software e di nuove tecnologie. Non è un caso che nella partita siano presenti anche i Big Tech come Google (si è parlato anche di Huawei) e altre società impegnate nella realizzazione dell’auto a guida autonoma.
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Nel frattempo il settore della mobilità si evolve verso scenari che un tempo avremmo definito visionari. Nella Silicon Valley, entro l’anno, potrebbero infatti partire le vendite delle prime auto volanti (appena sotto il link al nostro approfondimento), mentre sulla self driving car il dibattito è ancora aperto. Gli annunci di imminente arrivo sul mercato si sono sprecati nell’ultimo decennio e alcuni osservatori evidenziano che, forse, la prima area coinvolte da questa innovazione potrà essere quella del delivery (dai camion alle pizze).