La nuova funzione sulla piattaforma a disposizione dei piccoli commercianti
L’annuncio è arrivato in una delle modalità di comunicazione più comune negli ultimi mesi. Durante una diretta online Mark Zuckerberg ha ufficializzato il lancio di Facebook Shops, un angolo della piattaforma a disposizione dei negozi per vendere i propri prodotti e ricevere pagamenti (in futuro) anche tramite chat. A utilizzarla per primi saranno gli utenti degli Stati Uniti. «Facebook Shops è gratuito e facile da aprire. Una volta creato il tuo negozio, apparirà sui tuoi account Facebook e Instagram per iniziare e presto anche su Messenger e WhatsApp». Così ha scritto il CEO della multinazionale, tornato a prendersi cura della propria creatura come mai prima d’ora (lo spiega bene questo articolo del New York Times). Negli ultimi giorni si è parlato molto di Zuckerberg anche per l’operazione conclusa dal gruppo Facebook su Giphy: 400 milioni di dollari spesi per aggiudicarsi il più grande aggregatore di meme e immagini animate.
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Come funziona Facebook Shops
Questa nuova opzione che Facebook offre ai propri utenti sembra rivolta soprattutto ai piccoli negozianti. Sia su Facebook sia su Instagram sarà possibile allestire il proprio negozio online, pubblicando i prodotti in vendita con immagini e descrizioni. L’evoluzione si inserisce nel programma che il Gruppo ha messo in piedi per sostenere le PMI anche in Italia. Ma il passaggio era forse obbligato visto quanto sono cambiate le abitudini ai consumi negli ultimi anni, con i social network sempre più vetrina per gli acquisti.
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Non è un segreto che Facebook voglia giocare una partita tra i pochi oligopolisti dell’e-commerce come Amazon e Alibaba. In più c’è una verginità da ricostruire con il pubblico e i media, dopo gli scandali sulla privacy e le clamorose minimizzazioni sul ruolo effettivo di Facebook nella formazione e nel condizionamento dell’opinione pubblica mondiale. Il 2020 di Mark Zuckerberg è partito con la lotta alle fake news dopo lo scoppio dell’emergenza coronavirus; ora il CEO tende anche la mano ai piccoli commercianti colpiti dal lockdown. Lanciando un segnale ad Amazon.
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