L’icona dell’automotive italiano ha l’assistente di Big G
Dove ho parcheggiato l’auto? Oppure: dove si trova l’officina autorizzata più vicina? Sono queste alcune delle molte domande che i proprietari di una delle auto della nuova Famiglia 500 Hey Google potranno porre all’assistente vocale di Mountain View, interagendo con il veicolo attraverso l’app My Fiat. La collaborazione tra il Lingotto e il motore di ricerca più grande al mondo risale ai tempi di Sergio Marchionne, l’ad che ha risollevato le sorti della casa automobilistica di Torino. All’epoca si parlava dei test dell’auto a guida autonoma, uno dei progetti storici della multinazionale USA. Su quest’ultima tecnologia ancora molto deve essere fatto. Nel frattempo le due società hanno scelto di proporre al mercato tre modelli hi tech, connessi e smart.
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Fiat 500: i modelli
La famiglia 500, con 3,5 milioni di unità vendute dal 2007, offre tre modelli Hey Google rivolgendosi a fette di mercato differenti. C’è la 500, l’icona del brand Fiat dal 1957, che a distanza di 13 anni dal lancio ha registrato un altro record in termini di market share con una quota del 17,7% in Europa; seguono la 500L, il family mover, e la 500X come crossover. Pur rispettando le linee che hanno attraversato i decenni della storia dell’automotive italiano, la nuova Famiglia 500 ha aggiornato l’estetica con alcuni evidenti richiami a Google.
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Naturalmente le nuove 500 saranno compatibili con tutti i device dell’ecosistema Google. E se al momento dell’acquisto il nuovo proprietario non ne ha nemmeno uno nessun problema: nel Welcome Kit ecco pronto il Nest Hub, lo smart device di Google con tanto di griffe “500” da edizione limitata. Il fatto che Google sia da tempo interessata al mondo della mobilità non deve stupire, dal momento che sui trasporti sono diverse le società tech con tanti progetti in cantiere. Huawei, per esempio, sarebbe al lavoro sull’auto elettrica e, di recente, abbiamo scoperto che nella partita c’è anche Xiaomi.
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