L’azienda francese, attiva anche in Italia, ha chiuso il 2020 in crescita
Yescapa, azienda francese attiva nel camper sharing, ha annunciato l’acquisizione delle attività tedesche del competitor SHAREaCAMPER (SaC). Secondo attore in Germania a partire dal 2015, SaC era riuscito a ottenere 2,7 milioni di euro di finanziamenti, estendendosi anche in Australia e Nuova Zelanda. Con questa operazione Yescapa, fondata nel 2012 a Bordeaux e presente in Italia dal 2018, raggiunge così i 10mila veicoli disponibili alla condivisione in tutta Europa tramite sito e app. «Questa acquisizione – ha commentato Benoit Panel, Presidente e Co-founder Yescapa – rappresenta un grande acceleratore per la nostra realtà anche perché sono pochissime le aziende straniere che riescono a entrare con successo nel mercato tedesco. Grazie a questa azione potremo triplicare l’offerta di veicoli in Germania, un mercato essenziale, se si considera che oltre un quarto dei veicoli ricreazionali circolanti in Europa è immatricolato proprio qui».
Yescapa: l’evoluzione del turismo
La notizia dell’acquisizione di SaC da parte di Yescapa è arrivata in un momento drammatico per il settore turistico e alberghiero. In Italia le aziende continuano a subire i colpi della crisi a seguito dello scoppio della pandemia e dei conseguenti lockdown, che hanno costretto la stagione turistica ad attivarsi soltanto a singhiozzi lo scorso anno. In questo scenario, il trend dei camper ha però cominciato ad affermarsi nel 2020. «Tra il primo giugno e il 30 settembre in Italia si è registrato un aumento del 90% rispetto al 2019, mentre oltre i confini italiani Yescapa ha segnato un +300% delle richieste – ha spiegato Adrien Pinson Co-founder e Managing Director Yescapa – Cifre record che ci hanno permesso di compensare le perdite subite tra marzo e aprile e chiudere l’anno con un utile in crescita del 21%: 40mila prenotazioni per il 2020 che hanno generato un volume d’affari di circa 25 milioni di euro».
Il 2021 sarà ancora segnato dalla pandemia ed è probabile che il settore turistico sarà tra gli ultimi a rialzarsi anche perché molto dipenderà da quando riapriranno le frontiere per permettere l’arrivo di milioni di turisti stranieri. Alla base del successo riscontrato dalle vacanze on the road lo scorso anno ci sono state senz’altro la comodità del viaggio e la maggiore autonomia, ma bisogna anche evidenziare il senso di maggior sicurezza di questo modo di viaggiare nel pieno di una emergenza sanitaria.