A partire da oggi il gigante di Jeff Bezos smetterà temporaneamente di accettare ordinativi su prodotti ritenuti non essenziali
Amazon limita gli ordini. Un fulmine a ciel sereno per i suoi milioni di clienti sparsi in tutto il mondo (per dare una vaga idea, solo gli utenti Prime sono oltre 150 milioni), ma che lascia ben intendere la necessità, da parte del colosso dell’e-commerce, di tutelare i propri lavoratori, evitare ai corrieri viaggi inutili, ridurre il personale presente nei magazzini e, soprattutto, dare la precedenza a chi usa il servizio di Jeff Bezos per motivi di reale necessità.
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Amazon limita gli ordini
Amazon ha deciso di concentrare la sua capacità «sui prodotti che hanno la massima priorità e, a partire da oggi, smetteremo temporaneamente di accettare ordini su alcuni prodotti non di prima necessità sia su Amazon.it che su Amazon.fr.». Lo annuncia la stessa Amazon in una nota aggiungendo che tutti gli ordini già confermati saranno regolarmente consegnati. Chi pensava di sfruttare i giorni di quarantena per un po’ di shopping dovrà quindi rassegnarsi.
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Già qualche giorno fa l’agenzia Reuters aveva anticipato che i magazzini europei e statunitensi stanno lasciando sempre più posto per accumulare beni di prima necessità da distribuire alla popolazione, mettendo in secondo piano prodotti come gli smartphone, che i rivenditori potranno vendere soltanto al costo di tempi di spedizioni più lunghi. Al momento rifornire le persone di cibo, prodotti per la salute e libri resta una priorità assoluta per il gigante dell’e-commerce. “Comprendiamo che questo è un cambiamento per i nostri partner di vendita e apprezziamo la loro comprensione – si leggeva in un comunicato ufficiale fatto diramare da Amazon – Diamo temporaneamente priorità a questi prodotti per i clienti”.
Amazon ha di recente annunciato anche un piano da 100mila assunzioni negli USA, garantendo anche a migliaia di persone che non potranno lavorare in queste settimane di poter essere inserite nei vari team della multinazionale di Jeff Bezos. Una volta rientrata l’emergenza pandemia, stando a quanto fa sapere Amazon, queste ritorneranno ai loro posti di lavoro.