Risorse da record per la startup italiana dei pagamenti digitali fondata da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta. I fondi raccolti saranno destinati all’internazionalizzazione del prodotto. A partire dalla Germania
14 milioni di euro già raccolti: Satispay, la startup italiana dei pagamenti digitali, ha aperto un’operazione di aumento di capitale (deliberato a metà aprile) che ha già portato nelle casse della società 14 milioni. La chiusura del round è prevista il 31 agosto. Numeri da record per l’Italia. Il round già supera i 12 milioni di Talent Garden e potrebbe superare i 16 milioni di Moneyfarm. Satispay (founder Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta) aveva raccolto già 8,5 milioni di euro tra settembre 2014 e settembre 2015. Tra i sostenitori di Satispay, Jonathan Weiner e Ray Iglesias (fondatori del progetto Google Wallet e, successivamente, di Money2020), Jon Koplin (Responsabile della Divisione International di Google Wallet), Nicola Carbonari (fondatore di Autoscout24), Giuseppe Donagemma (già Vice President Networks di Samsung Electronics e nell’Advisory Board di Satispay), partner e investitori istituzionali come Iccrea Banca e Banca Alpi Marittime.
È prassi che tutti gli aumenti di capitale offerti in opzione anche a chi era già socio, siano deliberati di importo molto più ampi di quanto si pensa si andrà a raccogliere. Questo perché sono scindibili, è un puro tecnicismo legale, perché è ovviamente impossibile a monte sapere quanto gli attuali soci andranno ad investire, e onde evitare di lasciare fuori nuovi investitori si procede così.
Internazionalizzazione
«Sì, confermo che l’assemblea dei soci ha deliberato il 14 aprile un aumento di capitale aperto fino al 31 agosto: 14 già raccolti» ha detto Fausta Pavesio, membro del Consiglio di Amministrazione di Satispay, tra gli investitori. A proposito degli investitori ha detto: «Sono importanti, industriali. Confermo l’interesse e la spinta notevole di Iccrea». Internazionalizzazione. Questa la direzione delle nuove risorse raccolte da Satispay «a partire dalla Germania – precisa Pavesio – un paese in cui è ancora bassa la diffusione delle carte di credito. C’è ancora tanto contante che circola. Satispay può avere un ruolo importante».
I dettagli dell’operazione
L’operazione è stata realizzata con il supporto tecnico e la consulenza dello studio Ricci Radaelli con il sostegno della divisione startup, per quanto riguarda la struttura dell’aumento e la definizione delle modifiche statutarie funzionali all’obiettivo voluto. Enrico Repetto, legale di fiducia della società e socio di Gambino Repetto, ha curato la redazione degli accordi di investimento, mentre Edoardo Canetta di Chiomenti ha dato il proprio contributo sulle nuove clausole statutarie.
Che cos’è Satispay
Satispay è un network di pagamento utilizzabile attraverso un’applicazione Mobile. Grazie alla propria autonomia da banche e circuiti di carte, abbatte le commissioni tipiche di questo mondo per diventare il primo strumento utilizzabile per i pagamenti di tutti i giorni, come gli scambi di denaro tra amici e parenti o il pagamento di un caffè al bar. Nel dettaglio Satispay è una startup che, grazie all’utilizzo del sistema Sepa, consente di effettuare pagamenti con lo smartphone con addebito diretto sul conto corrente.
Come funziona
E’ sufficiente scaricare l’app sul proprio smartphone e registrarsi inserendo i propri dati identificativi e l’IBAN di un proprio conto corrente. Una volta iscritti e impostata la somma prepagata di cui si desidera disporre su Satispay è possibile scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica e pagare presso esercenti fisici e online convenzionati.