Un aggiornamento dell’orologio della Mela consente, dopo le autorizzazioni Ue, di eseguire un tracciato. Parte anche la funzionalità per il rilevamento delle fibrillazioni atriali
Dopo l’approvazione dall’Unione Europea arriva oggi in tutto il Vecchio Continente, e in Italia, la funzionalità che più ha fatto chiacchierare all’epoca della presentazione dell’Apple Watch Serie 4: la possibilità di realizzare un elettrocardiogramma direttamente con lo smartwatch della Mela. Occorre scaricare congiuntamente gli aggiornamenti dei sistemi operativi WatchOS 5.2 (per l’orologio) e iOS 12.2 (per l’iPhone).
Il rilevamento delle fibrillazioni atriali
Insieme all’elettrocardiogramma, sul gadget di Apple arriva anche una funzionalità più precisa per il rilevamento delle fibrillazioni atriali, la forma più diffusa di aritmie cardiache. Questa sarà disponibile anche sui precedenti modelli dell’orologio, cioè sulle Serie 1, 2 e 3. Se si pensa che negli anni molti possessori di Apple Watch si sono salvati da scompensi cardiaci di ogni genere con la sola funzione di notifica del battito troppo alto o troppo basso, già disponibile da tempo, si può solo immaginare di quanto si alzerà lo standard di sicurezza e salute.
Lo testimonia in particolare uno studio condotto nei mesi scorsi da Cupertino insieme all’università di Stanford. Vi hanno preso parte 400mila persone dotate di uno smartwatch con le le funzionalità solo oggi disponibili anche in Italia. Dello 0,5% che ha ricevuto le notifiche per irregolarità del battito, l’84% delle volte è risultato effettivamente in fibrillazione atriale.
I rischi delle aritmie cardiache
Ovviamente il Watch non è un apparato medicale: Apple invita e ricorda ripetutamente agli utenti di rivolgersi al proprio medico o meglio a uno specialista se si ricevono simili notifiche. E rammenta anche che non serve per infarti, coaguli, ictus, patologie cardiache ma appunto segnala in tempo reale – e nella Serie 4 correda di un ecg da mostrare poi allo specialista – le fibrillazioni, anomalie del battito che possono condurre anche all’ictus, una patologia trombotica che colpisce soprattutto il cervello. Sono purtroppo complesse da individuare, non è detto che al momento di un elettrocardiogramma prenotato dal medico si manifestino in tutta la loro gravità e la rivoluzione dell’Apple Watch è tutta qui, e non è poco: il monitoraggio costante, la spia fornita all’utente e, nel modello più recente, la possibilità di congelare il momento con un tracciato e sottoporlo al cardiologo.
Basti pensare, per farsi un’idea, al caso del centrocampista della Juventus Sami Khedira. Da anni supercontrollato per il suo lavoro, il tedesco ha di recente avvertito una palpitazione risultata poi proprio una fibrillazione atriale risolta con un piccolo intervento di ablazione. Fino a oggi non aveva mai individuato quel disturbo. L’Apple Watch consente a tutti di notare una simile irregolarità in tempo reale.
Come si fa l’ecg sul Watch
Farsi un ecg con l’Apple Watch, che tecnicamente è simile a un esame a singola derivazione, è semplicissimo. Dopo aver scaricato gli aggiornamenti bisogna ovviamente indossare l’orologio che, facendo lavorare gli elettrodi integrati nei cristalli del sensore ottico sul retro della cassa e sulla “corona digitale”, l’elemento sporgente dello smartwatch. L’app dedicata si lancia tenendo il dito indice sulla corona digitale e dopo 30 secondi il ritmo cardiaco viene classificato come FA, ritmo sinusale o non conclusivo. Consultabile in anteprima sullo schermo del Watch e in modo più completo sull’applicazione salute, da dove si può anche esportare in pdf e magari inoltrare al medico.
La Rilevazione del ritmo irregolare, invece, funziona valutando la variazione di volume del sangue che passa nelle vene del polso, a determinarne battito e frequenza, il tutto ogni 2-4 ore. Se qualcosa non va, e l’algoritmo individua un’irregolarità, questa analisi viene effettuata più spesso. Allerterà quindi l’utente con una notifica nel caso in cui cinque verifiche del ritmo nell’arco di minimo 65 minuti rilevino un ritmo irregolare.