La nuova ammiraglia era stata già presentata in Cina. Ora arriva anche da noi, e punta ad affermare il marchio tra i più forti anche in Occidente. Anche grazie al fratello con connessione 5G
Di acqua sotto i ponti ne è passata un bel po’, e Xiaomi nel corso del 2018 ha di fatto sancito il suo sbarco in grande stile anche in Europa: una notizia che è stata accolta dai fan (anzi, dai Mi-Fan) con una certa soddisfazione, visto che finalmente possono usare i terminali cinesi con specifiche e software opportunamente adattati al mercato occidentale. Ora, da Barcellona Xiaomi rilancia: tenendo fede alla sua tabella di marcia accelerata ha pronto un nuovo terminale ammiraglia, il Mi9, che monta un processore decisamente potente e una fotocamera che nei test DxOmark ha fatto segnare grandi numeri. E poi c’è il MiMix 3 5G, che da maggio farà sognare gli appassionati.
Il segreto sta sotto il cofano
Non c’è ancora spazio per il 5G, non nel modello base almeno (Xiaomi è stata praticamente la prima a mostrare un prototipo comunque), ma il Mi9 si distingue soprattutto per il processore: il nuovo Qualcomm Snapdragon 855 è parecchio veloce, il più veloce di tutti pare guardando i benchmark, e abbinato a 6GB di RAM e 128GB di storage non dovrebbe mostrare particolari punti deboli sul piano delle performance. A questo si unisce uno schermo AMOLED da 6,39 pollici e oltre il 90% di superficie frontale coperta dal display, tripla fotocamera posteriore (ci torniamo tra un attimo) e delle belle colorazioni cangianti per la scocca posteriore.
Parliamo di cosa c’è di forte nel Mi9 oltre al processore. Senz’altro lo schermo prodotto da Samsung, peccato sia FHD+ e QHD, ma è un bel vedere e integra anche il lettore di impronte (come su Oneplus e Mate 20 Pro). La connettività è tutta di buon livello, dal WiFi con MiMo 2×2 al Bluetooth 5.0, così come ci sono modalità performance per la GPU (Adreno 640) dedicate al gioco che faranno felici i fan di Fortnite.
Quello che stride un po’ nella scheda tecnica è la batteria: appena 3.300mAh, pur con la ricarica wireless e quella rapida sono un po’ pochini per un’ammiraglia di questi tempi. Va detto che Xiaomi punta molto sulla ricarica senza fili da 20W: vedremo se sarà all’altezza delle aspettative.
La fotocamera sugli scudi
La fotocamera, dicevamo. Quando sono stati comunicati i risultati di DxOmark, in più di qualcuno deve essere saltato sulla sedia: il Mi9 fa segnare un robusto 107, appena sotto i punteggi di Huawei Mate 20 Pro e P20 Pro, a cui solo da poche ore si è unito anche il nuovo S10 di Samsung. Dopo qualche esitazione di troppo, ora Xiaomi fa sul serio: ha migliorato in tutto la fotocamera, adottando anche uno schema originale che vede combinati tre sensori in uno schema ormai consolidato standard-tele-wide.
Il principale è un Sony IMX586 da 48 megapixel, con lente f/1,7 (addirittura f/1,4 nella Explorer Edition – che monta anche 12GB di RAM), ed è ovviamente il migliore dei tre in tutto: dalla gamma dinamica alla qualità degli scatti. Accanto a questo ci sono lo zoom da 12 megapixel e il grandangolare da 16. Nel complesso il giudizio degli esperti DxOmark è ottimo, anche per quanto attiene i video: da provare su strada, ma sembra proprio che Xiaomi sia riuscita a dire la sua in questo settore. Soprattutto perchè in quei test ha battuto mostri sacri come iPhone e Pixel.
Non lo abbiamo ancora detto, ma la fotocamera anteriore (quella per i selfie) è da 20 megapixel.
Il nuovo Mi9 arriverà subito in preordine (dal 28 nei negozi) ai seguenti prezzi: 449 euro per la versione 6+64 gigabyte, 529 euro per 6+128GB. Si parte col nero, gli altri colori seguiranno.
Un MiMix 5G
Il prodotto è quello che conosciamo: tutto schermo sul frontale, fotocamere a scomparsa dietro uno slider. Dal punto di vista estetico non ci sono novità particolari: la differenza è dentro il telefono, che ora adotta il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 855 per poter montare il nuovo modem X50. Quindi parliamo di 5G, signori e signore.
Non sarà probabilmente il primo in assoluto e forse Oppo arriverà per prima, ma Xiaomi ha dalla sua il fatto che è già un marchio presente e riconosciuto in tutta Europa. Dalla sua nel MiMix 3 5G avrà anche un sistema di dissipazione del calore basato su grafite, che sarà decisamente utile visto che al principio la nuova connessione scalderà un bel po’, una bella doppia fotocamera e pure un AMOLED da 6,4 pollici.
In vendita a maggio, a partire da 599 euro nella versione 8+128GB: ed è pure questo un fattore interessante, rischia di essere uno dei più economici di questa nuova generazione 5G. In Italia finirà anche nei listini TIM, Vodafone e Tre.
Il Mi9 low-cost
Accanto al peso massimo, Xiaomi ha pronta anche una versione più a buon mercato: il Mi9 SE non fa particolari compromessi, se non nel processore, ma dalla sua ha un prezzo decisamente aggressivo. Che poi è il marchio di fabbrica di Xiaomi.
Vediamo quindi quali sono le sue caratteristiche. Processore Snapdragon 712 di Qualcomm, ben 6GB di RAM e 64 gigabyte di storage (DDR4 e UFS2.1, come sul fratello maggiore), schermo AMOLED da 5,97 pollici FHD+ con lettore impronte digitali integrato. Più modesto il comparto fotografico: il sensore principale resta lo stesso da 48 megapixel, ma il tele cala a 8 megapixel e il wide a 13. Da qualche parte si deve pur risparmiare. Ancora più piccola è la batteria, supera di poco i 3.000mAh.
Niente annuncio ufficiale, per questo Mi9 SE: arriverà presto anch’esso sugli scaffali.