Alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo una giornata per parlare di startup, tecnologia e territorio a partire dall’impegno di imprese e istituzioni per far crescere l’innovazione
Fiducia, competizione e tecnologia sono queste le parole da tenere a mente se si vuole fare startup e se si vuole emergere sul territorio. A dirlo sono gli speaker della terza tappa di #EdisonPulse Day evento organizzato il giorno della festa delle donne a Palermo. In questo 8 marzo alla Galleria d’Arte Moderna affollata di startupper e investitori, si sono viste più idee brillanti che mimose a partire dal racconto appassionante di Ugo Parodi Giusino, CEO di Mosaicoon, che ci ha fatto capire quanto sia stato stimolante ma anche complicato riuscire a sviluppare un’idea internazionale a partire da questo territorio. “Siamo partiti dalla spiaggia di Mondello e ora con Mosaicoon siamo in tutto il mondo. E’ bello poter raccontare di aver portato a lavorare qui in Sicilia manager dal Nord Italia, che si sono felicemente trasferiti con tutta la famiglia”.
Serve autostima e un cambiamento culturale
Partire dal territorio e dall’autostima, il sindaco Leoluca Orlando durante il suo intervento ha voluto ricordare che nel 2018 Palermo sarà Capitale italiana della Cultura. “Non vogliamo che il 2018 sia solo l’anno della cultura artistica. Dobbiamo cogliere l’occasione per parlare anche di cultura d’impresa. Per farlo bisogna sempre tenere a mente una parola: autostima”. La fiducia in se stessi e nella possibilità di farcela e di emergere devono essere il punto di partenza per sviluppare idee di successo come quelle presentate a #EdisonPulse Day. “Accogliamo con piacere l’arrivo di questa manifestazione, che è stimolo e strumento affinché le tante professionalità e idee che animano le startup siciliane e palermitane trovino un nuovo slancio, nuova visibilità e strumenti di crescita – ha continuato il sindaco-. Siamo certi che tanti startupper del nostro territorio vorranno e sapranno confrontarsi con questa sfida offerta da Edison nel segno dell’innovazione, della vivibilità, della sostenibilità e della solidarietà”.
Le università e le istituzioni
Il rettore Fabrizio Micari ha sottolineato come il successo delle startup palermitane sia arrivato anche grazie al fatto che “i nostri giovani sono affamati, grintosi e coriacei, hanno idee importanti e lottano per realizzarle, se le condizioni sono favorevoli ottengono risultati importanti. Da parte nostra l’impegno è quello di sostenerli”
Durante l’evento spazio anche per Confindustria con Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo e della Camera di Commercio di Palermo: “Fondamentale e preziosa è l’iniziativa di Edison. Se è vero che tutti dobbiamo contribuire a realizzare un futuro in cui accedere alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile, è altrettanto vero che di questa esigenza della nostra epoca Edison Pulse è egregio interprete”. Per l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto “il Premio Pulse rappresenta una preziosa occasione per far conoscere e valorizzare il lavoro di giovani aziende impegnate nell’innovazione anche dal punto di vista energetico – dice – Ringraziamo Edison per questa iniziativa che, ci auguriamo, evidenzierà idee e progetti con cui pensare a un futuro diverso della Sicilia che sia più verde ed ecosostenibile”
I casi di successo
Tra i partecipanti ai talk sull’ecosistema dell’innovazione e della ricerca scientifica in Sicilia c’è stato Gianmarco Troia, fondatore di SecurProject, una società nata nel 2007 all’interno dell’incubatore Arca dell’Università di Palermo, che è riuscita in pochi anni a conquistare il mercato tecnologico internazionale nel settore della sicurezza informatica. “Tutto è nato dieci anni fa – ha spiegato Troìa – Cinque anni fa, poi, la decisione di sbarcare a Londra con il marchio Qwince e la volontà di specializzarci nel settore farmaceutico. Adesso lavoriamo per Federmarfa, per la quale abbiamo realizzato un sistema di fatturazione elettronica, mentre per Farmindustria abbiamo creato un sistema di digitalizzazione e certificazione dei farmaci scaduti e invendibili nel mercato”.
A rispondere alle domande della giornalista Barbara Gasperini, moderatrice dell’evento, anche Rossella Corrao, professore associato di Architettura tecnica e Innovazione tecnologica all’Università di Palermo, che, insieme a due giovanissimi dottori di ricerca Luisa Pastore e Marco Morini e all’ingegnere elettrico Santi Cucco, ha fondato SBskin – letteralmente Smart Bulding Skin- startup innovativa e spin-off accademico, società incubata in Arca: “Abbiamo brevettato dei mattoni fotovoltaici per le facciate e le coperture degli edifici in grado produrre energia pulita dal sole – ha spiegato Corrao -. Sono di vetro, colorati, ma soprattutto intelligenti, perché dotati di cinture termiche e celle fotovoltaiche di terza generazione che producono e fanno risparmiare energia. Il progetto è stato selezionato da Forbes e presentato al Mit di Boston. La nostra sfida adesso è riuscire a vendere il prodotto”.
Partire dalla tecnologia
“Basta parlare di startup. Cominciamo a parlare di tecnologia” è questo il monito di Danilo Mazzara di Accenture che ha sottolineato quanto sia importante che le aziende si concentrino sulle novità tecnologiche per emergere e distinguersi. Ma per farlo, oltre al talento e a un business plan di successo serve anche il supporto di chi, come Edison, “era startup 150 anni fa”. Proprio per questo nasce il contest di #EdisonPulse che quest’anno darà un montepremi di 200 milioni alle startup che presenteranno un’idea vincente e che possa essere realizzata in partnership con Edison. “Edison è stata la più grande startup europea dell’energia e dell’innovazione tecnologica. Ricerca e sviluppo, innovazione e centralità del cliente sono nel nostro Dna – ha dichiarato Alessandro Zunino, amministratore delegato Edison Energia -. Oggi guardiamo al futuro con il premio Pulse, premiando le idee più innovative e sostenibili. Quest’anno lo facciamo ponendo un’attenzione particolare alle esigenze delle famiglie e delle aziende che cercano ogni giorno l’energia ed i servizi del futuro. La prima edizione del premio è stata vinta da due aziende di Catania e da una di Palermo. Siamo certi che le realtà siciliane non si tireranno indietro neanche quest’anno.”
Il contest
Le iscrizioni sono aperte fino al 28 aprile 2017 sulla piattaforma www.edisonpulse.it dove è possibile presentare e raccontare con video, testi e foto il proprio progetto. Edison Pulse finora ha visto la partecipazione di oltre 1.400 progetti tra startup, organizzazioni no profit, centri di ricerca e studenti e ha finanziato complessivamente i vincitori con 700 mila euro, affiancandoli con una specifica attività di consulenza.