Lo storico brand controllato da TP Vision rinnova la gamma con i modelli 803 e 903. In attesa dell’assistente di Amazon da portare in salotto
Dai più semplici “Alexa, accendi il tv” ad “Alexa, spegni il tv” passando per i più complicati “Alexa, vai avanti velocemente” o “Alexa, passa all’ingresso Blu-ray sul tv”. A IFA in corso nella capitale tedesca Philips TV, brand sotto il controllo della cinese TP Vision, migliora la gamma delle sue smart TV. Rendendole compatibili con Alexa, l’assistente virtuale di Amazon, grazie a una skill dedicata e battezzata Philips Smart Tv Voice Control.
La nuova skill Alexa
La nuova skill, vista all’opera negli stand della fiera berlinese e supportata da tutti i TV del 2018 e da quelli dell’anno scorso con processore P5, consentirà il controllo vocale dei televisori Android Philips tramite dispositivi compatibili con Alexa. Al momento del lancio il supporto sarà solo in inglese o in tedesco, ma c’è poco da disperare: sia gli speaker Echo che l’assistente sbarcheranno in Italia (e dunque in italiano) entro l’anno, è praticamente certo. Dunque tutto l’enorme ecosistema di oggetti connessi e intelligenti che vi si appoggia, fra cui anche i televisori di Philips, inizieranno la transizione verso la nostra lingua.
Per utilizzare la funzione Philips Smart TV Voice Control gli utenti avranno infatti bisogno di un dispositivo abilitato per Alexa come Amazon Echo o Echo Spot, i concorrenti – per dirla indicando prodotti già disponibili sul mercato tricolore – di Google Home e Google Home Mini. Sarà quindi possibile associare il loro dispositivo all’app Alexa preinstallata sul Philips TV compatibile. La nuova funzionalità verrà rilasciata come parte dell’aggiornamento alla versione O del sistema operativo Android TV e sarà disponibile nell’ultimo trimestre dell’anno.
I nuovi OLED: 803
Intanto lo storico marchio ha presentato i suoi due nuovi prodotti di punta per l’anno, sulla scia del successo del Philips OLED 9002. Si tratta di OLED 803 e 903. Il primo – disponibile nei tagli da 55 e 65 pollici, finitura essenziale e minimalista, con due leggeri piedini in metallo piazzati ad angolo retto rispetto allo schermo – monta il nuovo pannello OLED 2018, il processore d’immagine P5 Perfect Picture di seconda generazione e l’esclusiva tecnologia Ambilight su tre lati. Alza insomma lo standard dell’offerta di Philips in questo comparto.
Fra l’altro, i nuovi pannelli sono dotati di rivestimenti antiriflesso per una riproduzione migliore del nero e di una potenza di 1.000 nit di picco che garantisce un aumento del 10% dell’emissione luminosa rispetto ai modelli dello scorso anno. TP Vision è inoltre diventato il terzo produttore aderente al formato Hdr10+, evoluzione dell’Hdr10, e il nuovo OLED 803 è esattamente uno dei primi set di Philips a offrire prestazioni Hdr+: per un contrasto più elevato e una gamma di colori più ampia.
Con un’attenzione in più all’utente: dato che nel breve periodo un’importante parte dei contenuti visualizzati rimarrà SDR – cioè non a elevata gamma dinamica – Philips TV ha introdotto una nuova tecnologia. SI tratta del Perfect Natural Reality, che migliora il contrasto locale e complessivo ottimizzando le immagini. Spazio anche, nell’803, al miglioramento del suono col woofer posteriore triplo anello a lunga escursione, e come detto alle prestazioni col processore quad-core ultra-veloce e 16 GB di memoria integrata espandibile. Verrà lanciato con versione Android N, in attesa di aggiornamento software per Android O con una nuova interfaccia utente e funzionalità Google Assistant integrate. Oltre ad Alexa, intanto i Philips TV si possono controllare con gli smart speaker di Big G.
I nuovi OLED: 903
L’OLED 903 segna invece l’avvio della collaborazione con Bower & Wilkins, brand britannico noto per diffusioni audio ad alta fedeltà. Grazie alla partnership il nuovo modello – anch’esso disponibile in 55 e 65 pollici e già vincitore dell’Eisa Award nella categoria Best Home Theater TV del 2018 e dell’IF Product Design Award – è pronto a stabilire nuovi standard di riferimento per qualità d’immagine e dell’audio. Anche in questo caso c’è il nuovo processore P5, l’Hdr 10+, il Perfect Natural Reality, luminosità a 1.000 nit, l’Amiblight su tre lati integrata nel profilo ultra-slim dello schermo.
Uno dei punti forti è appunto il sistema audio con i nuovi driver Bowers & Wilkins, montati in alloggiamenti dedicati, più grandi e più rigidi. Oppure con l’alloggiamento del diffusore posteriore dei bassi dotato di un driver a bassa frequenza e diffusori gemelli passivi, tutti assemblati all’interno in uno spazio con maggiore volume interno e nervature supplementari per irrigidire la struttura.
Le unità tweeter/mid-range gemelle sono inoltre direzionate frontalmente anziché verso il basso e i driver sono montati su nuovi contenitori più rigidi. Il tweeter a cupola morbida e il mid-range in carta dell’803 vengono sostituiti nel 903 da tweeter in titanio da 19 millimetri montato a filo e mid-range in fibra di vetro, entrambi montati nelle proprie aree sigillate all’interno dell’alloggiamento del driver. Amplificazione e la potenza complessiva raggiungono i 50 Watt, sullo standard True Sound della casa britannica.
I prezzi
Capitolo prezzi. Per l’OLED 803 55 pollici ci vogliono 1.990 euro, per il più grande 65 si arriva a 2.990. Entrambe le versioni sono già disponibili. Il 903 costa invece 2.490 euro nella versione 55 pollici e 3.490 in quella da 65: quest’ultimo arriverà a ottobre.