Rete territoriale, network capillare, innovativo polo educativo grazie alla fortissima presenza sui social, Starting Finance è diventato in breve tempo un punto di riferimento nello scenario finance business per tutti gli under 35. Nata nel 2016 a Roma dall’incontro di Marco Scioli ed Edoardo di Lella, oggi entrambi appena venticinquenni, la startup esordisce l’anno seguente sui social network arrivando a contare una community di oltre 250mila follower.
L’aumento di capitale
Oggi la anima una squadra agile, dieci ragazzi sotto i trent’anni che imboccano la pista di decollo per lanciare la loro soluzione all’analfabetismo finanziario che da sempre contraddistingue il nostro paese. E la formula sembra convincere sempre di più gli investitori: pochi giorni fa la società ha annunciato un aumento di capitale da 625mila euro, possibile grazie all’accordo con Atypical Partner, gruppo di asset management con base a Londra a forte vocazione digitale, focalizzato non a caso nell’individuazione e promozione di imprenditori finanziari innovativi, che sceglie oggi di investire in Italia su un’idea giovane e dinamica.
Il networking e le masterclass
Accanto al fermento social senza sosta Starting Finance ha costruito nel tempo anche un networking di grande pregio, grazie alle partnership ormai radicate con Consob, Fondazione per l’Educazione Finanziaria, Comitato per l’educazione finanziaria. Ultima, ma non per importanza, l’attività offline portata avanti dai 26 Starting Finance Club presenti negli atenei da Nord a Sud del paese, e l’erogazione di masterclass sul mondo finance a pagamento, che hanno visto la partecipazione di più di duemila studenti.
“L’accordo tra Starting Finance e Atypical è strategico e rappresenta un grande passo in avanti nello sviluppo del nostro progetto – spiega Scioli, coo e co-fondatore della startup – Atypical per noi non è soltanto un investitore istituzionale, ma un vero e proprio partner nello sviluppo del business, con il quale condividere la mission che ci accomuna: democratizzare il mondo della finanza e renderne l’apprendimento dinamico e interattivo”.
Contro l’analfabetismo finanziario
Nuova e importante pietra miliare quindi per Starting Finance, il cui team, composto sia da ragazzi esperti e appassionati di finanza che da programmatori, da anni lavora e insiste sull’oltre 70% di italiani – sono dati della Banca d’Italia – che a fatica riescono a tenersi informati sui complicati (ma spesso neanche troppo) temi di economia.
Il lancio è del 2018 con il round di capitale iniziale da cui decolla l’azienda vera e propria. Il resto l’ha fatto il sostegno dei primi quattro componenti del team che sono entrati nel progetto (Francesco Cirillo, Simone Conti, Francesco Pettini e Cosimo Volpe) e dell’advisor Francesco Strano, il senior che ha visto qualcosa nella squadra e ha fornito i consigli giusti per strutturare un vero e proprio metodo. Il primo round di investimenti è stato poi guidato da Fabio Piccioli, gestore patrimoniale di Banca Finnat: ad oggi Starting Finance conta un attivo di oltre 950mila euro fra chip-in e investimenti e la sua valutazione post-money si stabilizza sui tre milioni di euro.
Un’app per simulare gli investimenti in Borsa
La novità? Grazie al nuovo aumento di capitale la squadra di Starting Finance è già al lavoro per il lancio di una app di simulazione di borsa, grazie alla quale gli utenti potranno sperimentare i meccanismi degli investimenti e dei mercati finanziari senza rischiare soldi reali. “Il lancio dell’applicazione rappresenta il tassello fondamentale nella costruzione del nostro progetto di divulgazione – spiega Di Lella, Ceo e co-fondatore di Starting Finance – accanto all’informazione e all’educazione finanziaria, stiamo infatti rendendo possibile la simulazione dell’esperienza sui mercati finanziari, grazie alla quale finalmente gli utenti potranno toccare con mano l’idea di investire i propri capitali in borsa. Introducendo il game della fantaborsa anche l’Italia avrà uno strumento in grado di avvicinare i più giovani a un mondo apparentemente complicato e distante come quello dei mercati, mettendosi così in pari con paesi finanziariamente più avanzati, come gli Stati Uniti e UK. L’obiettivo per il prossimo anno? Diventare il nuovo fenomeno digital fra i millennial”.
“La scelta di investire in Starting Finance nasce proprio dal nostro Dna, investire in giovani, imprenditori e nel mondo della finanza – aggiunge Mauro Moretti, fondatore di Atypical Partner – il nostro non è solo un investimento di natura finanziaria, ma vuol dire partecipare attivamente ad un progetto educativo innovativo. L’educazione è l’unico vero asset per il futuro delle nuove generazioni. L’imprenditorialità dei fondatori Marco Scioli ed Edoardo di Lella è un chiaro esempio di vitalità e di innovazione che il Paese Italia è in grado di offrire e siamo fieri di condividerlo anche con i nostri investitori provenienti da tutto il globo. Siamo felici di lanciare oggi la nostra piattaforma in Italia attraverso uno strumento digitale ed innovativo come Starting Finance”.
Barbara Roversi, manager di Atypical Partner e nuovo membro del consiglio di amministrazione di Starting Finance, si è invece detta “convinta che il mix di esperienza istituzionale portato da Atypical insieme all’energia imprenditoriale di Marco ed Edoardo sia il connubio perfetto per lo sviluppo della società, che apporterà un contributo significativo per una crescita sostenibile e un approccio istituzionale alla governance, pari alle migliori realtà innovative internazionali”.