Il cerchio si è chiuso in 12 mesi: con il lancio della banca diretta di illimity, quella che in questi mesi è stata disegnata e progettata assieme a 40.000 futuri clienti. Il processo è iniziato circa un anno fa quando Corrado Passera insieme ai suoi cinque “compagni di viaggio” (così li definisce lui stesso) ha iniziato il suo percorso di costruzione di una banca digitale, innovativa ma al contempo completa. Da oggi sarà possibile aprire il proprio conto corrente: direttamente da PC o da smartphone, pochi minuti per completare tutto e con una carta subito attiva anche su Google Pay e Apple Pay.
“Abbiamo deciso di andare oltre – ha detto lo stesso Passera durante la conferenza stampa nella sede milanese di illimity – Il mondo bancario è invaso da una serie novità che vengono da fuori, nel mondo finanziario entrano soggetti che arrivano da altri mercati come quello delle telecomunicazioni. Il modello tradizionale di fare banca può andare in difficoltà: per questo ci sono grandi rischi per chi non vuole cambiare, e grandi opportunità per chi invece decide di cavalcare il cambiamento”.
Oltre i confini segnati
Una questione di approccio dunque, di filosofia: “illimity però non vuol dire che non abbiamo limiti, saremmo presuntuosi – ha detto ancora Corrado Passera – Ma nel nostro nome c’è il concetto di andare oltre, andare oltre i confini di quello che è stato fare banca. Un nuovo paradigma di banca che ha a che fare con la libertà. Basta con il modello unico della banca universale, che secondo noi non può sopravvivere: bisogna essere flessibili, e per essere flessibili c’è bisogno di una infrastruttura totalmente digitale. Siamo la prima banca totalmente in cloud: e non è cosa da poco, fino a pochi anni fa una infrastruttura simile sarebbe stata impensabile. Una banca questa che non ha vincoli, non ha legacy col passato. E abbiamo fatto in modo che non ce li abbia neppure in futuro: e questo è importante, perché la velocità del cambiamento nei prossimi mesi e anni sarà incredibile”.
“Se andiamo alla sostanza di quello che raccontiamo – ha spiegato Carlo Panella, Head of Direct Banking and Chief Digital Operations Officer del Gruppo illimity – sono gli stessi ingredienti di una banca: ingredienti che presi singolarmente non sono nulla di nuovo, ma che in realtà nella nostra ricetta fanno la differenza. Guardiamo a quei 15 milioni di italiani che hanno già un approccio digitale ma che non hanno ancora scelto una banca digitale: sono coloro i quali vogliono usare gli stessi strumenti che ormai usano abitualmente per restare connessi al proprio mondo digitale, lo smartphone soprattutto”.
“Quello che abbiamo fatto, anni fa sarebbe costato decine di milioni di investimento e anni di lavoro – ha aggiunto Passera – Oggi lo stesso processo l’abbiamo potuto fare in mesi, con decine di migliaia di euro di investimento: impensabile fino a pochi anni fa”. Certo il mercato è affollato, e oggi il conto corrente è visto come una commodity se non addirittura una seccatura da parte del cliente: “Invece abilita possibilità importanti in una famiglia” ribadisce Panella. Passera insiste: “Non c’è un’altra banca in Europa, vecchia o nuova, con tutte le nostre caratteristiche: siamo una banca completa, che offre tutto alle famiglie o alle aziende. Veramente diretta, si può fare tutto tramite il telefono: ma che ha anche una voce umana, non parli con una answering machine o con un call center, bensì con dei nostri colleghi che di mestiere hanno il compito di offrire supporto ai nostri clienti”.
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La banca “PSD2 native”
Infine, ed è forse la prima banca a lanciare un servizio completo in questo senso, illimitybank.com è già totalmente integrata con il nuovo paradigma PSD2: le nuove norme per la trasparenza e la libera circolazione delle informazioni bancarie entra in vigore il prossimo sabato, e l’interfaccia di illimitybank.com permette già di aggregare i dati di altri conti, di visualizzare il totale delle proprie disponibilità, e di fare molto altro anche e soprattutto con i partner che come abbiamo detto hanno già integrato i propri servizi nella piattaforma.
“Abbiamo creato questo, una piattaforma: che fa da base, da fondamenta del palazzo i cui piani sono la nostra offerta, ed è una base robusta e solida – ha concluso Carlo Panella – La vera sfida ora sono i player che arriveranno da altri mercati, le novità che arriveranno: ci siamo posti il problema di come creare una piattaforma flessibile e per questo abbiamo deciso di costruirla sulla nuvola. E i nostri muri sono fatti di mattoni intercambiabili, frutto di un lavoro di sviluppo durato 12 mesi che è arrivato a oltre 90.000 ore in totale”.
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Nella costruzione dell’UX, come detto un ruolo cruciale l’ha avuto la community che ha collaborato con idee, proposte, sondaggi e un vero e proprio beta-testing al lancio di illimitybank.com. Al fianco di illimity c’è stata poi anche Accenture: assieme hanno tradotto quei valori di semplicità e utilizzo “naturale” dei servizi offerti da una banca in un’interfaccia inedita, che offre ovviamente diverse declinazioni a seconda di dove si consultano i propri dati. L’ambizione di trovare un modo nuovo di fare banca si è incarnata in una esperienza utente che si adatta a seconda del dispositivo impiegato, ma mantiene sempre coerenza e mantiene visibili i dati essenziali: inoltre Accenture Italia ha sposato totalmente la visione illimity, avviando un laboratorio permanente di innovazione congiunta e invitando i suoi dipendenti (16.000) a sottoscrivere il conto corrente ed entrare a far parte della community sempre attiva.
Come funziona illimitybank.com
Sul sito illimitybank.com a partire da oggi si potrà aprire il proprio conto illimity: l’operazione si svolge totalmente a mezzo smartphone o PC, e si può effettuare in qualunque momento. Fino al 15 novembre sarà possibile attivare il profilo “Plus” del conto, che comprende carta di credito e prelievi gratuiti, a costo zero per un anno (successivamente si potrà optare per scalare al conto base o azzerare i costi semplicemente versando stipendio o pensione, e attivare un addebito in conto di una bolletta). I tassi di interesse lordo a cinque anni arrivano a 3,25% per i depositi vincolati, ma si può optare anche per soluzioni più a breve termine e con condizioni differenti.
La piattaforma tecnologica come detto è totalmente in cloud, progettata insieme ai partner tecnologici e in concerto con il regolatore pubblico per essere il più possibile sicura e offrire una infrastruttura scalabile ma soprattuto ridondante (anche geograficamente) per garantire un’esperienza utente soddisfacente e allo stesso tempo mantenere una flessibilità massima nella costruzione dell’offerta. Già oggi l’offerta di illimity è composta da prodotti offerti direttamente da illimity stessa, come il conto corrente e il conto deposito, e altri perfettamente integrati grazie alla collaborazione con i partner (ad esempio Nexi per le carte di pagamento) che hanno deciso di integrarsi in questa piattaforma.
Essere in cloud consente di offrire una serie di servizi, compresi nel conto: per esempio l’analisi delle spese effettuata dal machine learning per offrire al cliente una visuale sempre aggiornata di come sta investendo o spendendo la propria liquidità, oltre a ricordare le scadenze di bollette, bollo auto e altri abbonamenti. Allo stesso tempo è possibile sfruttare una sorta di salvadanaio, un progetto di spesa, per accumulare una somma fissata per fare un viaggio o per acquistare l’auto nuova: si può farlo tramite accantonamento fisso mensile o tramite arrotondamento delle spese. Anche qui si tiene traccia di come sta procedendo e se si è in linea con gli obiettivi fissati, con la tecnologia che resta discretamente dietro le quinte ma che trasforma continuamente i dati in informazioni utili per capire meglio le proprie finanze. “L’obiettivo è aiutarti a risparmiare senza costringere il tuo tenore di vita” conclude Panella. Con semplificazione, concretezza e naturalezza: i tre valori alla base del progetto illimitybank.com.