Durante il Demo Day che ha visto le otto startup accelerate da Startupbootcamp FoodTech proporsi agli investitori, Danone ha annunciato l’inizio di una partnership con l’acceleratore romano
Danone ha deciso di diventare main sponsor di Startupbootcamp FoodTech, l’acceleratore dedicato a cibo e agricoltura. L’occasione é stata il Demo Day che si è tenuto a Roma nella splendida location dello Spazio Novecento. Le otto startup entrate nel programma di accelerazione dopo l’estate hanno potuto presentare i loro progetti di business ai numerosi investitori e manager di azienda presenti in sala.
“Siamo orgogliosi di avere il supporto di Danone”, ha dichiarato Peter Kruger, ceo di Startupbootcamp FoodTech. “Aver stretto una partnership con un Gruppo di questa caratura non solo é un grande riconoscimento per il lavoro che stiamo facendo, ma ci darà la possibilità di essere ancora più incisivi nella nostra mission di accelerare startup destinate a rivoluzionare il mondo del food e dell’agricoltura”.
“Siamo entusiasti della partnership con Startupbootcamp, un acceleratore veramente globale, che rafforzerà le nostre capacità di innovazione nel foodtech”, ha dichiarato Damien Jourdan, open innovation manager di Danone. “Siamo convinti che vivere la nostra missione, portare la salute attraverso l’alimentazione al maggior numero possibile di persone, significhi aprirsi a nuove idee di business e lavorare insieme ad altri imprenditori che stanno sviluppando l’alimentazione del futuro”.
Sempre più possibilità per le startup AdTech e FoodTech
Il mondo AgriFood é in fermento. Da un lato si fanno sempre più pressanti le sfide di sfamare una umanità in crescita nel quadro di un clima sempre più imprevedibile, che mette in discussione l’agricoltura come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi. Dall’altro la necessità delle grandi corporation di innovarsi. Operazione non semplice, che nella maggior parte dei casi avviene tramite la creazione di fondi di venture capital e il lancio di incubatori e acceleratori.
Insomma, per le statup AgTech e FoodTech il momento é propizio per affacciarsi sul mercato e cercare investitori. Certo, il panorama italiano non é così attivo come quello statunitense (o francese senza andare lontano). Per questo realtà come quella di Sbc FoodTech sono fondamentali. L’acceleratore romano investe in 10 startup FoodTech alla volta, offrendo finanziamenti di 15mila euro, tutoraggio, spazi di lavoro per 6 mesi e l’accesso ad una rete di partner industriali, investitori e società di venture capital.
Al Demo Day di Sbc FoodTech il pitch di otto startup
Oltre a Danone, sono le startup accelerate a Roma ad essere state al centro del palco. CricketOne ha proposto un innovativo metodo di allevamento di cavallette destinate a diventare farina proteica per il consumo umano. Serket ha invece messo a punto una piattaforma per individuare i maiali malati negli allevamenti attraverso telecamere e Intelligenza artificiale. Orthoponics ha presentato sua soluzione per creare green wall sugli edifici in maniera economica e intelligente. Mentre UNAsmart ha presentato la sua mug che permette di fare il classico caffè americano ovunque ci si trovi. OrganizEat ha invece applicato l’IA e gli algoritmi Ocr (optical character recognition) alle ricette.
Gabanna sta tentando di rivoluzionare il mondo della pasta lanciando fusilli e maccheroni prodotti con banane verdi. Mentre TrySome ha messo a punto una piattaforma a cui gli imprenditori del food si possono appoggiare per testare tra i consumatori nuovi prodotti. Ed infine MyFoody, l’unica startup italiana ammessa a Sbc FoodTech insieme a Orthoponics, ha presentato la sua app contro il food waste.