Il Forbes Agtech, il meeting globale sulle nuove tecnologie per l’agricoltura promosso da Forbes nei giorni scorsi, ha premiato per la prima volta EZlab, una startup italiana. Fra le 10 realtà che hanno ricevuto il riconoscimento assegnato dalla rivista statunitense di economia e finanza, c’è anche il progetto di Massimo Morbiato, che a Salinas ha attirato anche l’attenzione e in l’interessamento concreto di fondi di investimento, delle principali banche americane, dei player del settore agricolo e delle principali aziende informatiche della Silicon Valley. EZlab ha sviluppato AgriOpenData, piattaforma software in grado di gestire e rendere accessibili le informazioni provenienti dal campo, dai trattamenti effettuati su ciascun lotto di terreno fino alle quantità di raccolto. Una sorta di cartella clinica, accessibile anche dal proprio smartphone. Non solo: grazie all’applicazione della tecnologia blockchain si possono tracciare i passaggi della filiera dal campo allo scaffale del supermercato, con importanti ricadute nell’ambito della sicurezza alimentare.
Il programma di accelerazione Thrive
Soddisfazione è stata espressa da Massimo Morbiato, founder di EZlab. «Tre mesi fa – ha detto – siamo stati selezionati dal fondo di investimento SVG Partners che opera prevalentemente nella Silicon Valley. Abbiamo preso parte al programma di accelerazione Thrive, oltre ad aver ricevuto anche un primo investimento seed da parte del fondo. Un sostegno prezioso senza il quale non avremmo potuto fare un salto di qualità importantissimo per lo sviluppo del nostro business su scala globale e per accedere al mercato americano, sia per quanto riguarda possibili investitori, sia per quanto riguarda i big player mondiali dell’agricoltura che proprio in California, nella Salinas Valley hanno le loro sedi principali».
Tracciabilità del prodotto agroalimentare
Continua Morbiato: «Il nostro esordio in Silicon Valley rappresenta certamente una tappa importante ed un punto di arrivo di un lavoro che tutto il mio team ha portato avanti con determinazione e coraggio in questi mesi. Ma è soprattutto un punto di partenza. Abbiamo avuto – ha aggiunto – la conferma, infatti, di come il tema della tracciabilità del prodotto agroalimentare, dal campo alla tavola, per tutte le fasi di trasformazione, sia al centro degli investimenti tanto dei colossi globali quanto delle piccole imprese.
La tecnologia Blockchain rappresenta il futuro per tutte le catene di fornitura, una novità di cui si parla ancora poco in Italia, che prestissimo rivoluzionerà tutta la supply chain
Se poi questa tecnologia può essere integrata con le opportunità dei big data e dell’agricoltura di precisione basata sull’Internetof Things, allora i benefici economici e sociali possono essere elevatissimi. Le alleanze che intendiamo costruire in Europa e negli USA vanno proprio in questa direzione e rappresentano il terreno di crescita per EZLab».