Fertilome, sviluppato dall’azienda statunitense Celmatix, riesce a individuare eventuali mutazioni nel patrimonio genetico della mamma e aiuta i medici nella definizione delle tecniche da intraprendere per favorire il concepimento
I test genetici sono sempre più diffusi e servono per rivelare malattie e individuare predisposizioni, in modo da pensare a terapie preventive. In questa direzione si muove anche Fertilome, una tipologia di analisi genetica lanciata nel mese di gennaio 2017. Il test permette di registrare i fattori di rischio associati alla fertilità femminile ed è stato sviluppato da Celmatix, azienda di base a New York.
Quanto conta la genetica nella fertilità
Uno dei primi fattori presi in considerazione quando si parla delle possibilità per una donna di rimanere incinta è l’età. Fattori biologici legati all’ovulazione portano a ritenere che più vecchia è una donna, meno possibilità avrà di avere un figlio. Questa affermazione è, però, vera solo parzialmente. Altri fattori clinici, come i livelli di produzione ormonale ed eventuali altri tentativi di concepimento, possono incidere sulla capacità di iniziare e portare a termine una gravidanza. E non ultima arriva la genetica. Alcune patologie come l’endometriosi, la sindrome da ovaio policistico e l’insufficienza ovarica possono determinare una precoce comparsa della menopausa con la conseguente impossibilità di avere figli.
Come funziona Fertilome
È a questo punto che entra in gioco Fertilome. Un semplice prelievo di sangue permette a Celmatix di effettuare l’analisi del patrimonio genetico della futura mamma. Il test rappresenta un valido supporto nella decisione della strategia da usare per aumentare le possibilità di una gravidanza, dal congelamento degli ovuli alla fecondazione in vitro. I risultati del test vanno comunque sempre analizzati alla luce del fatto che la presenza di una mutazione genetica non equivale alla certezza di sviluppare una determinata malattia.
Dal concepimento alle complicazioni in gravidanza
La ceo di Celmatix Piraye Yurttas Beim ha spiegato a Business Insider che Fertilome è utile per le coppie che cercano chiarezza quando hanno problemi di concepimento e per le donne che vogliono congelare i loro ovuli in attesa del momento più propizio per rimanere incinte. Fertilome permette anche di registrare una serie di dati clinici sulla piattaforma Polaris.
C’è, però, ancora un passaggio necessario per far sì che Fertilome si diffonda: nel settore oncologico i test genetici sono già parte degli esami che vengono automaticamente prescritti. Fertilome, invece, non gode della copertura assicurativa ed è anche piuttosto costoso – 1.900 dollari. Beim, però, è convinta che il prodotto della sua azienda possa crescere ancora di più e allargarsi ad altri ambiti come quello della diagnosi e della cura delle complicazioni che sopraggiungono durante una gravidanza. Un esempio per tutti è la gestosi, un aumento della pressione del sangue che può essere dannoso per gli organi interni e della quale Fertilome potrebbe arrivare a individuare i fattori genetici scatenanti.