Vivere dentro un Ufo. E per di più, in mezzo al mare. Sì perché la nuova abitazione futuristica – ma anche un resort o albergo di lusso – ideata dal viterbese Pierpaolo Lazzarini ha proprio la forma di un disco volante e riesce a galleggiare, rimanendo per metà sott’acqua. Pronta una campagna di crowdfunding per iniziare a vendere pacchetti weekend sull’Ufo 2.0.
Ipotesi, avvistamenti, segnalazioni. Ormai è certo. Gli UFO sono tra noi. Non parliamo però di oggetti volanti non identificati, ma più precisamente di Unidentified Floating Object. Sì, perché l’UFO in questione non vola, ma galleggia sull’acqua. E non arriva da chissà quale galassia, ma dalla mente del viterbese Pierpaolo Lazzarini, che con la sua Lazzarini design aveva già sviluppato la Jet capsule, un’avveniristica imbarcazione che ha riscosso, negli scorsi anni, un grande successo in tutto il mondo.
Una vera e propria casa galleggiante
Eccolo tornare oggi con un progetto ancor più ambizioso: l’UFO 2.0. “Si tratta di una struttura galleggiante che ho pensato perché vivere nel mare mi affascina”, dice lo stesso Lazzarini. Una casa dal futuristico aspetto di un disco volante, alimentata dall’energia del sole, dell’acqua e del vento. Potrebbe diventare un’abitazione (extralusso), ma anche un resort o un albergo. “Da posizionare dove si vuole – spiega – e dotata di terrazza e ambienti subacquei: mi dà l’impressione di essere un porto fantastico dove vivere”.
Alimentata da sole e vento
La casa UFO è totalmente green: “Ci sono 16 batterie che alimentano i due motori elettrici – continua Lazzarini – ognuna con un’ora di autonomia”. Tramite un pannello solare di circa 40m² situato sul tetto e le turbine eoliche ed idroelettriche poi, si potrà attivare la ricarica, per avere un’autonomia infinita.
Sì perché, con la casa UFO si potrà anche solcare (lentamente) i mari, ad una velocità di circa 9 nodi. Inoltre, a bordo sarà presente un generatore capace di convertire l’acqua del mare e quella piovana, in acqua potabile. Oltre che essere consumata dai passeggeri, potrà essere usata per annaffiare automaticamente le piante collocate sul ponte principale.
Entro il 2018 weekend di lusso a bordo dell’UFO
La futuristica casa dovrebbe avere una superficie di oltre trecento metri quadrati. Due gusci semisferici realizzati in fibra di vetro formano i due piani della struttura. In quello superiore troviamo cucina, sala da pranzo e un piccolo soggiorno, mentre sotto il livello del mare ci sono il bagno e la camera da letto, dalla quale si potrà ammirare il fondale grazie a delle ampie vetrate.
Lazzarini ha fatto anche i conti: per la realizzazione “servono 350 mila euro per la vetroresina, più gli allestimenti. Alla fine, credo un milione”. Ovviamente, si cercano investitori. Intanto è pronto a lanciare una campagna di crowdfunding su Kickstarter. “Iniziamo a vendere le notti – spiega – Si vuole fare un weekend sull’Ufo 2.0? Si avrà diritto a essere tra i primi ad alloggiarvi”. Cominciate a prenotarvi. Il check-in scatterà non prima del 2018.