La scuola ha firmato un accordo con il Comune e il Consorzio del Prosciutto e affiderà ai ragazzi il compito di effettuare una ricerca sulle origini del San Daniele e su quelle del palazzo dove ha sede l’ente
Il prosciutto finisce in un’app. Nessuno pensi che hanno inventato un’applicazione per sentire i profumi dell’affettato ma in Friuli il prosciutto San Daniele presto entrerà a far parte del patrimonio digitale. Ad occuparsi della creazione di un’app dedicata allo storico insaccato saranno gli studenti dell’Isis Manzini di San Daniele del Friuli (Udine). La scuola ha firmato un protocollo d’intesa con il Comune e il Consorzio del Prosciutto che affiderà ai ragazzi il compito di effettuare una ricerca sulle origini del San Daniele e su quelle del palazzo ove ha sede l’ente.
I giovani, la terra, la tecnologia
Il prosciutto friulano è un’eccellenza: viene prodotto esclusivamente in Friuli Venezia Giulia nel territorio collinare dell’omonimo comune in provincia di Udine, nell’estremo nord est d’Italia. Riconoscibile per la caratteristica forma a chitarra, la presenza dello zampino e il marchio del Consorzio, il San Daniele è fatto solo con carne di suini nati e allevati in Italia e sale marino. Un frutto della terra, di una città che ora si è data l’ambizione di coinvolgere i più giovani in questa sfida che ha la finalità di far conoscere meglio e a più persone la bellezza della regione. L’amministrazione comunale ha messo a disposizione i materiali documentari dell’archivio storico comunale conservati nella Biblioteca Guarneriana riguardanti la storia del prosciutto.
Il lavoro si articolerà in due fasi. Nella prima verrà fatto uno studio e si raccoglieranno le fonti mentre nella seconda parte del progetto i ragazzi intervisteranno i commercianti, i produttori storici fermandosi a riflettere sullo sviluppo di questo prodotto fino agli anni del boom economico. L’idea della app è nata inoltre per essere alla portata di mano di tanti, per rendere ancor più “popolare” il San Daniele, per essere all’altezza delle sfide che vengono poste anche in termini di marketing dalla nostra società. Il lavoro vero e proprio inizierà nei prossimi mesi ma ben preso il prosciutto più famoso d’Italia potrà essere conosciuto in tutto il mondo grazie alla sinergia che si è creata tra scuola, amministrazione e Consorzio.