Dopo una tre giorni in cui hanno incontrato più di 80 mentor, investitori e partner aziendali, ecco le startup del primo programma di accelerazione, in partenza alla fine di novembre
Sono attive in 10 settori alimentari, dall’agricoltura di precisione al food delivery alla gestione dei rifiuti fino allo smart retail. Vengono da 13 paesi, tra cui Indonesia, Regno Unito, Colombia e Germania. Questa la carte d’identità delle 10 startup scelte tra le 21 startup ammesse ai Selection Days (3 giorni in cui hanno incontrato più di 80 mentor, investitori e partner aziendali) in via Ludovico di Savoia 2B a Roma, dove ha sede lo Startupbootcamp FoodTech: le 10 sono state ammesse al programma di accelerazione in programma dal 21 novembre 2016 al 10 marzo 2017, il giorno del Demo Day. Le 21 startup sono il frutto di uno screening delle 452 application ricevute da 56 nazioni e 166 città diverse. Top 10 paesi per candidature: Italia (28%), India (12%), America (10%), Francia (7%), Inghilterra (6%), Turchia (5%), Olanda (4%), Germania (4%), Spagna (3%) e Canada (1%).
«I 10 team selezionati si posizionano in tutte le aree più interessanti della food innovation, dall’agricoltura di precisione ai cibi sostitutivi, dal restaurant-tech al delivery – ha detto Peter Kruger, CEO di Startupbootcamp FoodTech – è stato davvero difficile selezionare questi team. Le 21 startup invitate per i Selection Days si sono trovate di fronte ad un’ardua competizione dovuta all’altissimo livello di innovazione e qualità a cui abbiamo assistito in questi giorni».
Le 10 startup scelte
1. BiteBack Insect Oil (Malang, Indonesia)
BiteBack ha sviluppato un processo industriale innovativo capace di produrre olio da cucina a prezzi accessibili da un processo di bioraffineria messo in moto dagli insetti, in sostanza produrre olio da cucina dalla spremitura di coleotteri a prezzi accessibili. Biteback affronta in questo modo una delle peggiori piaghe che colpiscono l’Indonesia: la sovrapproduzione dell’olio di palma.
2. eVja (Napoli, Italia)
Vincitore di premi internazionali, eVja ha sviluppato una piattaforma per l’agricoltura di precisione, per rendere più efficiente potatura, irrigazione e piantagione. La piattaforma utilizza OPI, un SSD (Sistema di Supporto Decisionale), progettato per rendere più efficiente la potatura, l’irrigazione e la gestione di piantagioni nelle industrie del vino e serra di produzione.
3. FruitsApp (Valencia, Spagna)
Il mercato della frutta e della verdura è ancora appesantito da grandi inefficienze che si verificano tra produttori e grossisti. FruitsApp sviluppa un progetto per affrontare esattamente queste inefficienze.
A strong solution to connect Farmers and customers from this #spanish team @FruitsApp #sbcSelectionDays #foodtech #startups pic.twitter.com/8kbZzCfBPb
— Sbootcamp FoodTech (@sbcFoodTech) 21 ottobre 2016
4. IQP (Roma, Italia)
IQP ha sviluppato un progetto di monitoraggio IOT di ulivi in tempo reale, per aumentare i rendimenti e ridurre i costi di manutenzione.
5. Kiwi Campus (Bogota, Colombia)
Con un modello focalizzata sui campus universitari, Kiwi Campus sta trasformando l’industria del food delivery con un servizio presente in 8 sedi in America: 4 in Cile, 2 in Colombia e 1 negli Stati Uniti (Università di Berkeley).
A really cool peer-to peer delivery service for students. Directly from #colombia a fantastic team @kiwicampus pic.twitter.com/tLxXeWEA1q
— Sbootcamp FoodTech (@sbcFoodTech) 21 ottobre 2016
6. Milis Bio (Cork, Irlanda)
MilisBio è impegnata nello sviluppo di additivi aromatici a base di proteine per il mercato alimentare (food and beverage) e per smorzare i sapori agrodolci.
7. Neofarms (Hannover, Germania)
Neofarms sta sviluppando un progetto di aeroponica, alternativa al giardinaggio e negozi di verdure. Più economica, più facile e più adattabile alla cucina.
Fridge is not the best solution for your vegetables. @neofarms provides a home-growing vegetables system for your house #sbcSelectionDays pic.twitter.com/CfU1YC0OFR
— Sbootcamp FoodTech (@sbcFoodTech) 21 ottobre 2016
8. Phytoponics CIC (Cardiff, UK)
Phytoponics ha l’obiettivo di sviluppare in tutto il mondo l’agricoltura idroponica, con un sistema di coltura a prezzi accessibili e di facile utilizzo.
9. TrakBar (Delaware, Usa)
Il potere dei Big Data al servizio dei gestori di ristoranti e bar. Che non saranno mai a corto di bevande durante la prossima partita, Trakbar presenta una soluzione di business intelligence nel settore della ristorazione.
10. Wallfarm (Roma, Italia)
Wallfarm fornisce un software che è anche in grado di creare pareti verticali su misura per gli edifici e per la coltivazione idroponica industriale.
Dentro Startupbootcamp FoodTech
Le altre startup dei Selection Days
Agrologies
Agrologies ha sviluppato una piattaforma di automazione di irrigazione che combina un dispositivo IoT, un servizio cloud e un app mobile che permette agli agricoltori di pianificare l’irrigazione del raccolto a seconda condizioni atmosferiche e altri dati.
Buzzer Feedback (Londra, UK)
Come possono i ristoranti intercettare recensioni online positive e anche quelle negative alla fonte? Buzzer Feedback permette esattamente questo.
Farmdrones (Goteborg, Svezia)
Farmdrones fornisce informazioni aggiornate fruibili agli agricoltori. E’ un’iniziativa per facilitare il lavoro di tutti i giorni degli agricoltori.
FoodNest (Berlino, Germania)
Grazie ad una fotocamera smart nel vostro frigorifero, Foodnest aiuterà a gestire in digitale l’inventario delle provviste, consentendone anche l’approvvigionamento.
FoodresQ (Francoforte, Germania)
FoodresQ sviluppa sensori intelligenti collocati in un unico dispositivo (c’è anche la possibilità di un controllo via app) in grado di avvertire di qualsiasi bisogno o di pericolo che si verifica nel frigorifero. L’analisi dei dati dei sensori consentirà anche di ridurre gli sprechi e risparmiare denaro.
#IoT and #bigdata to keep track of your food and save money. Super interesting startups @foodresq #sbcSelectionDays #foodtech #startups pic.twitter.com/YKGeTQI052
— Sbootcamp FoodTech (@sbcFoodTech) 21 ottobre 2016
InSymbio (Salerno, Italia)
Ogni anno milioni di tonnellate di rifiuti alimentari non vengono utilizzati perché non esiste un mercato, dove agricoltori e produttori possono fare uno scambio con gli acquirenti industriali. InSymbio ha sviluppato una piattaforma per creare questo mercato.
Recycle It (Ankara, Turchia)
Come si ottiene un uso efficiente dei rifiuti alimentari industriali? Con sistemi in grado di elaborarli, RecycleIt ha sviluppato un processo per convertire i rifiuti in alimentazione per il bestiame e per i biocarburanti.
SmartBerries (Varsavia, Polonia)
I polifenoli sono potenti antiossidanti, ma nessuno ha un sistema semplice e affidabile per misurarli il loro fuori di un laboratorio specializzato. SmartBerries ha sviluppato un sistema in grado di portare i dati in pochi minuti sull’app del tuo cellulare.
Ucooki (Bologna, Italia)
Ucooki è una piattaforma di sharing economy che permette agli appassionati di cucina di preparare i propri piatti. Ucooki seleziona i cuochi che dimostrano di avere le migliori capacità per poter offrire la massima esperienza in cucina e i migliori piatti artigianali.
Agriledger (London, UK)
Agriledger è una startup inglese per iniziative dedicate allo sviluppo dell’agricoltura, che utilizza la BlockChain.
Krave On (Delhi, India)
Krave on ha sviluppato una piattaforma di pricing dinamico per i ristoranti. Consente ai clienti di pagare meno e ai ristoratori di vendereal meglio, riducendo i costi e risparmiando sull’inventario, soprattutto nei nei giorni in cui c’è meno domanda.