Una cena stellata e stellare in collaborazione con ReadyToLunch, marchio di Argotec nato dall’esperienza nella preparazione del cibo per gli astronauti
Una cena spaziale? Siamo abituati ad ogni genere di cibo, consumato in ogni dove. Persino la cucina molecolare non è più un segreto. Ma non è che sia così frequente incontrare cibi spaziali. A meno che in cucina non ci siano veri esperti in materia: come Fanceat, startup che permette di ordinare on line e ricevere a casa direttamente dai ristoranti un box contenente ingredienti freschi e pre-lavorati gourmet per preparare una cena al top. E come ReadyToLunch, marchio di Argotec nato dall’esperienza maturata nell’ambito della preparazione del cibo per gli astronauti europei.
Ed è pure una cena stellata. Insomma, niente tubetti o pillole. La cena spaziale di Fanceat e ReadyToLunch è firmata dallo chef Cesare Grandi de La Limonaia che ha realizzato un menù di tre portate capace di trasformare la vostra cucina in un laboratorio del futuro, riproducendo il “cooking on orbit”, a partire dagli ingredienti preparati da ReadyToLunch per la preparazione del cibo consumato nello spazio. QUI i dettagli per ordinare la cena stellare.
Crema di baccalà, manzo e la sfera di zucchero
La cena spaziale è un menù di tre portate. L’antipasto è un uovo cotto a bassa temperatura su pane nero di segala e nocciole, crema di baccalà, sfoglia di topinambur e patate. Ma è preparando il primo che ci si mette veramente alla prova con ingredienti spaziali: il sorgo con manzo di ReadyToLunch viene preparato aggiungendo verdure foglie e erbe. Il dessert è una sfera trasparente di zucchero, riempita con crema di yogurt e frutta fresca, adagiata su una terra al cioccolato.
Cucinare per gli astronauti
«L’obiettivo di Fanceat – ha detto Giulio Mosca, co-fondatore e creative director – è portare la creatività nella vita quotidiana. E uno dei modi migliori per farlo è cucinare. Ciò che ha portato l’uomo sulla Luna è la curiosità. La collaborazione con Argotec nasce appunto dal desiderio di offrire ai nostri clienti un’esperienza di cucina unica, piatti creativi, che stimolino la curiosità». Paola Cane, Food Commercialization Manager di ReadyToLunch, ha sottolineato come «cucinare per gli astronauti ha significato studiare piatti che fossero pratici, facili da conservare, ben bilanciati dal punto di vista nutrizionale senza snaturare gli alimenti e il loro sapore».